Sono stati arrestati a Milano e
Paderno Dugnano (Milano) dai Carabinieri del nucleo
investigativo di Vicenza, i presunti ideatori e mandanti
dell'aggressione del 2 maggio scorso all'interno del cantiere
dell'alta velocità a Montebello Vicentino (Vicenza), in cui
venne picchiato con una mazza da baseball il direttore tecnico
della Salcef, azienda impegnata nella costruzione della linea.
Si tratta di due cittadini italiani di 64 e 48 anni.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip
di Vicenza, dopo altre tre eseguite a settembre nei confronti di
altri responsabili del pestaggio. L'esecuzione è stata svolta
con la collaborazione dei militari delle Compagnie di
Milano-Porta Magenta e Sesto San Giovanni.
Le cause dell'aggressione, riferisce una nota dei Carabinieri
di Vicenza, sarebbero riconducibili a interessi finanziari e
potere di condurre appalti nel mondo imprenditoriale. Il
mandante è un amministratore di fatto di una società
sub-appaltante nel cantiere della Tav, costretta a rifare lavori
di posa in opera del ferro di armatura, contestati dalla ditta
appaltante che aveva rilevato delle difformità rispetto al
progetto, e che si era rifiutata di consentire un pagamento
maggiore per circa 350.000 euro.
Le indagini dei Carabinieri hanno accertato inoltre che
indagati avrebbero già pianificato un'altra spedizione punitiva,
stavolta ai danni di un imprenditore edile lombardo, con lo
stesso movente. Gli arresti del 20 settembre scorso l'hanno
sventata cinque giorni prima che avvenisse.
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