È partito intorno alle 15.30 il
corteo organizzato dal Comitato Insostenibili Olimpiadi per
protestare contro i giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Gli
attivisti si sono dati appuntamento in piazzale Lodi dove, prima
della partenza, un gruppetto di manifestanti ha fatto irruzione
nel centro sportivo Virgin Active ("una delle tante palestre
commerciali", hanno detto), venendo invitati a uscire dal
personale.
Ad aprire il corteo, alcune cargo bike che trainano a loro
volta dei bob con un cartello con scritto 'dov'è la neve?'. "Il
2% del costo olimpico viene utilizzato non per costruire
un'opera o un'infrastruttura utile a tutti - hanno detto gli
organizzatori al megafono -, ma soltanto per gli extra costi di
Santa Giulia. Non vogliamo una città in cui 15 anni di promesse
sul Palasharp vengono smentite per avere un palazzetto
abbandonato e tanti altri nuovi in costruzione. Non vogliamo una
montagna, come Cortina, Bormio o Sondrio, che viene aggredita
abbattendo alberi, aprendo nuovi infrastrutture imponenti e
costruendo nuove autostrade".
In testa al corteo, uno striscione con scritto:
"Milano-Cortina 2026, dalla montagna alla città olimpiadi
insostenibili". L'arrivo è previsto in piazzale Corvetto,
passando per viale Isonzo, "una delle zone in cui stanno
avvenendo le trasformazioni legate ai Giochi olimpici".
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