Nel solo mese di gennaio 2024, la
Polizia Postale ha rilevato e trattato 1.008 i casi di sicurezza
cibernetica, tra attacchi ransomware, DDoS, diffusione di
malware e altre tecniche di hacking, come Advanced Persistent
Threat (Apt), databreach e infostealer. Gli attacchi più
significativi, pari a 66, sono stati sferrati verso i sistemi
informatici di infrastrutture critiche, operatori di servizi
essenziali e Pubbliche Amministrazioni locali. Questi i dati
della Polizia Postale che saranno analizzati e approfonditi dal
suo direttore Ivano Gabrielli nel corso di CyberSec2024, la
conferenza internazionale che si terrà a Roma nei giorni 6 e 7
marzo. Il titolo di questa terza edizione è "La Cybersecurity
nell'era dell'AI".
Con una media di più di due al giorno, i cyber attacchi hanno
riguardato settori cruciali della Pubblica Amministrazione e del
settore privato, producendo ripercussioni significative, quali
la limitazione o la sospensione di servizi anche di interesse
pubblico. Gli operatori del Centro Nazionale Anticrimine
Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche
(Cnaipic) e dei Nuclei Operativi della Sicurezza Cibernetica
operanti a livello territoriale hanno svolto un ruolo
fondamentale nella gestione delle emergenze derivate,
collaborando attivamente con i responsabili Ict delle entità
colpite.
"Il convegno con oltre 70 speaker", spiega Luigi Garofalo, il
direttore del giornale Cybersecurity Italia - organizzatore di
CyberSec -, "offrirà grazie al contributo di esperti di
sicurezza cibernetica nazionali e internazionali un ricco
approfondimento sulle evoluzioni tecnologiche e normative della
cybersicurezza e un ampio focus sulle frontiere
dell'intelligenza artificiale per la cybersecurity".
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