Ci sono nomi del mondo delle istituzioni, del Governo attuale e quelli passati, dell'economia e dello sport ma non mancano nemmeno personaggi dello spettacolo o legati a vicende giudiziarie nell'elenco di circa 800 accessi abusivi che, secondo la procura di Perugia, il tenente della guardia di finanza Pasquale Striano avrebbe compiuto a banche dati riservate quando era in servizio alla procura nazionale antimafia. Attività della quale ha rivendicato la correttezza.
Nei capi d'accusa finora noti si parla dei ministri Guido Crosetto, Francesco Lollobrigida, Marina Elvira Calderone, Gilberto Pichetto Fratin, Adolfo Urso e Giuseppe Valditara, dei sottosegretari Andrea Delmastro e Giovanbattista Fazzolari.
Ci sono poi il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, il vicepresidente della Camera, FdI, Fabio Rampelli, e l'eurodeputato dello stesso partito, Nicola Procaccini, il senatore Claudio Borghi della Lega, componente del Copasir, l'europarlamentare del carroccio Susanna Ceccardi, il commissario dello stesso partito in Sicilia Claudio Durigon e l'ex capo dipartimento del ministero dell'Istruzione, Giovanna Boda. Ma anche Marta Fascina, parlamentare di FI e ultima compagna di Silvio Berlusconi, e Olivia Paladino, compagna di Giuseppe Conte. C'è poi Matteo Renzi tra coloro sui quali sono stati fatte le ricerche, così come Marco Carrai. Spuntano inoltre Irene Pivetti, Claudio Velardi, Francesca Verdini, compagna di Matteo Salvini e figlia dell'ex senatore, e il fratello Tommaso Verdini, Michele Vietti, Lorenzo Cesa e Domenico Arcuri.
Accessi abusivi contestati pure in relazione al presidente di Confindustria Carlo Bonomi, a Francesco Gaetano Caltagirone, Vittorio Colao e Letizia Moratti.
Digitati pure i nomi di persone estranee al mondo della politica, come Fedez o, nel 2021, l'allora presidente della Juventus Andrea Agnelli, l'allenatore Massimiliano Allegri e il calciatore Cristiano Ronaldo, oltre al presidente della Figc Giuseppe Gravina.
A Striano è contestato poi un accesso abusivo alla banca dati Serpico riguardante la Curia generalizia dei frati minori conventuali e dell'associazione culturale sportiva Ippocampo come anche al sistema Infocamere per diverse società.
Nell'elenco figurano inoltre Fabrizio Centofanti, già coinvolto nell'inchiesta sull'ex consigliere del Csm Luca Palamara, e l'avvocato Piero Amara.
Non manca il mondo scientifico con l'ex presidente dell'Aifa Giorgio Palù e il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute Francesco Vaia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA