"C'è stata una intimidazione squadrista di militanti di Forza Italia Giovani, esterni all'università, durante il mio corso di Filosofia su Walter Benamin alla Sapienza: è la seconda volta che le lezioni vengono interrotte". A scriverlo, sui social, è la professoressa di Filosofia Donatella Di Cesare, la stessa al centro nei giorni scorsi di una bufera mediatica per un post dopo la morte della Br Barbara Balzerani. "Non mi viene consentito di svolgere il mio insegnamento - scrive la professoressa - così come viene violato il diritto degli studenti. Non una pagliacciata ma una violenza di squadrismo".
Parlando con l'ANSA la docente spiega poi di temere che "non ci siano le condizioni per un normale svolgimento dell'attività didattica. Si è trattato di un'azione squadristica di elementi esterni all'università, molto violenta. A mia memoria non si era mai verificato un episodio di questa entità e questi contorni al Dipartimento di Filosofia della Sapienza. E' stata violata la sacralità dell'aula, che gli organi competenti dovrebbero tutelare". E racconta che durante la sua lezione del corso di triennale, in aula I, ha fatto improvvisamente irruzione una decina di militanti di Forza Italia Giovani innalzando cartelli e scritte. "Con mosse e gesti quasi militari hanno sbarrato l'ingresso e impedito lo svolgersi della lezione. Temevo che potessero nascere scontri con i numerosi studenti presenti al mio corso. Sono riuscita a mantenere il controllo della situazione. Abbiamo dovuto attendere che lasciassero finalmente l'aula. Solo dopo, e con grandissimo sforzo, sono riuscita a riprendere quindi la lezione portandola a termine alle 16.00. Gli studenti sono profondamente colpiti da quello che è avvenuto. Mi chiedo che cosa potrà accadere la prossima settimana", conclude.
Per l'ateneo romano replica la preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Arianna Punzi: "le contestazioni ci sono state ma non hanno impedito alla docente di svolgere regolarmente le lezioni". Per il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri e per Forza Italia Giovani, i ragazzi del Coordinamento romano di Forza Italia hanno organizzato una contestazione silenziosa e pacifica, prima dell'inizio della lezione della professoressa Di Cesare, mostrando le foto di alcune vittime delle Brigate Rosse, senza "creare nessun disagio". A difesa della docente, scende in campo Massimo Cacciari, che parla di un "clima da 'emergenza' perenne che non ammette neppure battute 'fuori dal coro'. Che poi, per una battuta certo malissimo interpretabile, ma di cui la Di Cesare stessa ha immediatamente spiegato significato e limiti, le autorità accademiche possano pensare a provvedimenti disciplinari - conclude - è semplicemente pazzesco".
"Temo che non ci siano le condizioni per un normale svolgimento dell'attività didattica. Si è trattato di un'azione squadristica di elementi esterni all'università, molto violenta. A mia memoria non si era mai verificato un episodio di questa entità e questi contorni al Dipartimento di Filosofia della Sapienza", fa poi sapere all'ANSA la docente di Filosofia de La Sapienza Donatella Di Cesare. "E' stata violata la sacralità dell'aula, che gli organi competenti dovrebbero tutelare", aggiunge Di Cesare.
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