/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Regeni, un'amica in aula: 'Mi disse che in Egitto c'era molta repressione politica'

Regeni, un'amica in aula: 'Mi disse che in Egitto c'era molta repressione politica'

Schlein: 'Processo importante per la nostra Repubblica'. Verrà sentito il padre di Giulio. Tajani: 'Non rinunciamo alla ricerca della verità'

ROMA, 09 aprile 2024, 17:13

Redazione ANSA

ANSACheck

Regeni - RIPRODUZIONE RISERVATA

"L'ultima volta che ci siamo sentiti, il 16 gennaio del 2016 via chat, mi ha detto che in Egitto c'era moltissima repressione politica ed era contento di tornare a Cambridge in primavera". E' quanto ha raccontato in aula, nel processo a carico di quattro 007 egiziani, una amica di Giulio Regeni. La testimone ha poi raccontato dell'incontro avuto con Giulio nel Natale del 2015. "Ci siamo visti, mi ha raccontato della sua ricerca al Cairo, che stava passando molto tempo con i venditori ambulanti, che teneva un profilo molto basso, che era molto stancante", ha aggiunto. 

Nella terza udienza del processo a carico di quattro 007 egiziani accusati del sequestro, delle torture e dell'omicidio di Giulio Regeni. Previsto l'ascolto di alcuni testi tra cui il padre del ricercatore, Claudio, e alcuni suoi amici. All'esterno della cittadella giudiziaria per mostrare vicinanza ai genitori anche la segretaria del Pd, Elly Schlein. "Ancora una volta siamo qui al fianco alla famiglia Regeni.

    Questo è un processo importantissimo ed è una questione che riguarda la nostra Repubblica e non solo una singola famiglia. Non dobbiamo dimenticare che questo processo ha incontrato enormi ostacoli anche per i rapporti con l'Egitto", ha affermato la segretaria del Pd. 

   "Sul caso Regeni non rinunciamo alla ricerca della verità. Speriamo di risolvere la vicenda. Stiamo operando con il governo egiziano attraverso la 'moral suasion'. Con Zaki siamo riusciti a farlo tornare in Italia, speriamo di avere risultati positivi anche sulla vicenda Regeni", afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite di 'Start', su SkyTg24.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza