Ha precisato che i dati
dell'attività della Polizia nel 2023 sono da collocare "in una
città che, come poche, evolve velocemente e incessantemente". Il
questore di Milano, Giuseppe Petronzi, alla Festa della Polizia,
ha però voluto cominciare dai temi più "scomodi" con "i reati
più aggressivi e percepiti, come le rapine e le lesioni che,
rispetto allo scorso anno, sono aumentati da 893 a 960" rispetto
all'anno precedente. Il questore ha sottolineato come siano
stati "troppi e crescenti i casi in cui i giovani, soprattutto
stranieri, hanno fatto ricorso a coltelli per sopraffare le
vittime o per rapinarle in strada e ha aggiunto che "Il
coinvolgimento degli stranieri in rapine commesse sulla pubblica
via resta tema attuale".
"Mi addolora e inquieta la crescente aggressività verso i
nostri poliziotti - ha aggiunto - I ben 35 agenti feriti nel
primo semestre del 2023 sono quasi raddoppiati (62) nel secondo
semestre". La Polizia ha effettuato 4750 arresti nel 2023 con un
notevole incremento. "E, quindi, mi pongo alcune semplici
domande. Tra queste: abbiamo arrestato 4750 volte o 4750
persone? E così si evidenzia, per esempio, che 291 persone sono
state arrestate due volte e 66 persone ben tre volte; non manca
il caso di chi è stato arrestato addirittura 6 volte". I
recidivi hanno rappresentato il 18% degli arresti. Un cenno al
"mondo trapper milanese che continua purtroppo a far parlare di
sé con l'arresto di ben 17 persone tra cantanti e membri dei
loro entourage".
Di attualità resta anche il tema della droga. Nel 2023 la
Polizia di Stato in provincia di Milano ha sequestrato quasi due
tonnellate e mezzo di stupefacente e "l'approvvigionamento è
inesauribile e costante". "Di nessun conforto" per il questore,
è il calo del 5% delle violenze sessuali rispetto allo scorso
anno. Sono 250 i provvedimenti di ammonimento emessi dal
Questore a carico di persone responsabili di condotte
persecutorie e violenza domestica. Petronzi ha spiegato che "la
sicurezza rimane bene assoluto che va perseguito nella sua
massima espressione ma un'analisi completa non può prescindere
dal considerare Milano una città che, come poche, evolve
velocemente e incessantemente". E, per Petronzi, "una grande
virtù milanese è proprio la sua incapacità a rassegnarsi e ad
assuefarsi"
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