A un giorno dall'inizio del G7 in
programma da domani a Venaria Reale, a Torino più di centinaio
di persone legate a Extinction Rebellion hanno occupato l'atrio
di ingresso del grattacielo di Intesa Sanpaolo, nel capoluogo
piemontese, per contestare quell'appuntamento.
Due persone assicurate con corde e imbrago hanno appeso uno
striscione rosso tra i due tiranti del grattacielo con la
scritta 'Sette Governi decidono, mentre il mondo brucia', altre
si sono arrampicate sui tiranti esterni, altre ancora si sono
incatenate tra loro bloccando l'ingresso. Nello spiazzo
antistante è stata posta una grande Terra in fiamme per
denunciare gli investimenti fossili di Intesa e il sostegno dei
governi del G7 al consumo di gas e petrolio.
"A ridosso dell'inizio del G7 - dicono gli attivisti in una
nota - Extinction Rebellion sta portando l'attenzione su come
gli stati rappresentati nel G7 abbiano scelto di continuare a
sostenere il consumo di gas, ampliando il divario tra gli
obiettivi politici e gli obiettivi basati sulle conoscenze
scientifiche".
"Stiamo assistendo a una normalizzazione della crisi
ecoclimatica. Governi e ministri ne parlano, come di qualcosa
che fa ormai parte del nostro panorama, trasformandola in un
rumore di fondo, un problema tra altri mille. Chi governa questo
paese e chi finanzia nuovi progetti legati ai combustibili
fossili è nudo di fronte alla crisi ecoclimatica", concludono
gli attivisti.
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