Scommetteva online, guadagnando
oltre 100mila euro, e incassava il reddito di cittadinanza. Lo
avrebbe fatto per un anno poi è stato scoperto dalla Guardia di
finanza. Il tribunale di Ancona ha condannato ad un anno (pena
sospesa) il presunto 'furbetto' dell'aiuto economico di Stato.
Su un canale YouTube avrebbe tenuto corsi online per i
giocatori.
L'imputato però ha respinto le accuse. "Mai disposto di
quelle cifre, le vincite erano solo di passaggio sul mio conto.
Io giocavo per altri". L'uomo, 51 anni, romano ma residente ad
Ancona, è finito a processo per indebita percezione del sussidio
economico di Stato e il procedimento è arrivato a sentenza. La
condanna ad un anno è stata decisa dalla giudice Tiziana
Fancello. L'imputato era difeso dagli avvocati Elena Martini e
Cristina Bolognini. Stando alle accuse, tra il 2019 e il 2020,
quando già beneficiava del reddito di cittadinanza (incassato
per circa 14mila euro), avrebbe accumulato vincite sostanziose,
scommettendo online soprattutto su partite di calcio. Stando
alla versione dell'imputato però i soldi non erano per lui, ma
per i giocatori che aiutava nelle scommesse, tenendo lezioni sul
canale YouTube "Quelli che il mago". "Vincite è un termine
improprio - aveva detto in aula nel corso del processo -, io
facevo solo dei corsi antiludopatia spiegando alle persone come
muoversi per non incappare nella mentalità dello scommettitore e
non essere sempre un perdente. Sono un matematico, non incassavo
nulla, le vincite le giravo poi a chi scommetteva, non ho mai
tenuto per me quei soldi".
Sempre in aula, ha parlato di un manuale da lui realizzato,
dove spiegava i calcoli, secondo un metodo molto usato
all'estero e da lui conosciuto perché in passato aveva lavorato
per un centro scommesse. Uscite le motivazioni potrà fare
appello.
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