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Maestra picchiata dagli Spada, a Ostia l'ombra dell'omertà

Maestra picchiata dagli Spada, a Ostia l'ombra dell'omertà

Critiche al minisindaco,'invita a tacere'.Informativa in Procura

ROMA, 09 maggio 2024, 20:13

Redazione ANSA

ANSACheck

Carabinieri foto archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Forse dietro all'aggressione di una maestra nel cortile di una scuola di Ostia da parte di una donna del clan Spada c'era proprio un'intimidazione. Un dettaglio che dovrà essere chiarito dalle indagini dei carabinieri sull'episodio, avvenuto martedì mattina al suono della campanella.
Da più parti intanto arriva l'incoraggiamento all'insegnante a presentare denuncia contro la donna madre di un alunno e moglie di un componente della famiglia Spada. E monta la polemica per alcune parole del minisindaco del municipio Mario Falconi (Pd) che secondo una consigliera della Lega, Monica Picca avrebbe durante il consiglio "invitato al silenzio". "Se si avalla la paura vuol dire aver fallito su tutti i fronti", dice la consigliera. Ma a polemica esplosa, con Salvini che tira in ballo anche Schlein -'pensa che i clan si combattono col silenzio?'-, il minisindaco dice di "essere stato frainteso".
"Io non voglio assolutamente minimizzare, ho il senso della legalità infinito", dice Falconi dopo una visita alla scuola teatro della violenza. "Sono tante le iniziative fino ad ora messe in campo e non permetterò a nessuno, con questi vili episodi, di screditare il valore del nostro territorio e dei suoi abitanti" ha assicurato.
Ad invitare a non cedere a paura e omertà anche Mario Rusconi, presidente dell'Associazione nazionale presidi (Anp) di Roma: "la maestra non abbia paura a denuncia anche se posso capire considerando il contesto particolarmente pericoloso".
Ed è attesa per la prossima settimana la visita nell'istituto del ministro dell'Istruzione Valditara che è tornato a parlare oggi dell'episodio. "E' grave che in una scuola si debba avere paura - ha detto - e che ci sia qualcuno che si possa permettere di aggredire un'insegnante recuperando slogan del passato 'lei non sa chi sono io' e quel 'chi sono io' evoca un gruppo che ha avuto tra i suoi esponenti qualcuno che ha avuto problemi con la giustizia" ha detto il ministro.
Intanto stamattina è stata trasmessa a piazzale Clodio una prima informativa dei carabinieri sulla 'spedizione punitiva' contro l'insegnante. Nelle prossime ore gli investigatori ascolteranno i testimoni e la maestra in questione, presa a schiaffi in faccia dalla donna, che ha inveito contro di lei perché il giorno prima aveva rimproverato il suo bambino mentre litigava con alcuni compagni. "Non ti devi permettere di sgridarlo" avrebbe detto la donna. Una vicenda "inquietante" l'ha definita Valditara. "Dobbiamo dare una testimonianza forte di presenza dello Stato, di vicinanza dello Stato a tutti gli insegnanti - ha proseguito - e soprattutto dire netto e chiaro che nessuna intimidazione mafiosa, politica o di altro genere potrà impedire agli insegnanti italiani e alla scuola italiana di fare il mestiere più bello del mondo". Per l'associazione Libera "nulla a Ostia succede per caso". Secondo Gianpiero Cioffredi, referente del Lazio, e Gaetano Salvo, referente di Roma "l'aggressione rappresenta la riaffermazione dell'esercizio del potere criminale del clan Spada nel territorio di Nuova Ostia". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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