/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Undici corpi di migranti recuperati al largo della Libia

Undici corpi di migranti recuperati al largo della Libia

Intervenuta la Geo Barents, ora diretta a Genova con 165 persone

ROMA, 07 giugno 2024, 22:13

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

I corpi di undici migranti sono stati avvistati al largo della Libia dall'aereo Seabird, di Seawatch, e sono stati poi recuperati dalla nave Geo Barents, di Medici senza frontiere, che si trovava in zona dopo aver soccorso due imbarcazioni. Alla Geo Barents è stato assegnato il porto di Gonova, a più di 600 miglia nautiche dal luogo dell'intervento, dove ora si sta dirigendo con a bordo 165 presone e gli undici cadaveri.
    Come ha spiegato sui social Seawatch, "oggi il nostro aereo Seabird ha avvistato undici corpi senza vita al largo della Libia, non sappiamo se siano tutti parte dello stesso naufragio fantasma. Questo è ciò che accade nel Mediterraneo, anche quando nessuno lo vede".
    L'organizzazione racconta poi di aver "provato a contattare una motovedetta libica, in inglese e in arabo via radio, affinché li recuperasse ma senza risposta. Per loro e per l'Ue queste persone non valgono nulla neanche da morte".
    Ad intervenire è stato allora la nave Geo Barents che, come ha raccontato Juan Matias Gil, capomissione di Medici senza frontiere, era intevenuta nella notte in coccorso di una barca in vetroresina e di un gommone, la prima con 37 persone a bordo, il secondo con 109. "Ci era stato assegnato il porto di Civiavecchia - spiega Gil - due ore dopo ci mandano una comunicazione del cambiamento del porto a Genova, più di 600 miglia nautiche, mille chilometri, dal posto di soccorso".
    "Visto che l'aereo della Sea Watch aveva avvistato dei corpi che galleggiavano non molto lontano dalla nostra ubicazione, la Guardia costiera italiana ci ha permesso di andare a recupere i corpi".
    Ci sono volute quattro ore per arrivare al punto dove si trovavano, altre quattro o cinque ore per recuperare le salme.
    "Nel frattempo - scrive Msf sui social - il nostro team ha avvistato dal ponte un'imbarcazione con 20 persone a bordo, che le squadre di Msf sono riuscite a salvare in sicurezza".
    Per Medici senza frontiere, si assiste così "ancora una volta al risultato delle devastanti e sanguinose politiche europee in materia di migrazione e di mancata assistenza alle persone che attraversano il Mediterraneo". "Sappiamo che le persone continueranno a percorrere strade pericolose nel disperato tentativo di raggiungere la salvezza, e l'Europa deve trovare percorsi sicuri e legali per loro. Questa catastrofe - conclude Msf - deve finire".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza