(AGGIORNA E SOSTITUISCE IL SERVIZIO DELLE ORE 18,17)
Calci e pugni anche quando uno di
loro è caduto a terra. E poi quel gesto che è quasi una firma
politica: la bandiera di Sinistra Universitaria strappata dalle
mani così come il tentativo di sfilare la maglietta di Spin
Time, l'occupazione nota perchè cara all'Elemosiniere del
Vaticano. Ad essere aggrediti ieri sera, mentre tornavano dalla
manifestazione in difesa della Costituzione a Piazza Santi
Apostoli a Roma, alcuni studenti e studentesse della Rete degli
studenti medi e di Sinistra Universitaria Sapienza.
La violenza si è consumata a Colle Oppio, una zona
tradizionalmente cara anche all'estrema destra romana. Ed
infatti le indagini della Digos hanno rapidamente portato ad
identificare i responsabili dell'aggressione: si tratta di
militanti di Casapound. Alla base del pestaggio esclusivamente
il diverso orientamento politico. Già domani la Digos depositerà
alla Procura un'informativa di reato a carico dei responsabili.
"Mo gli rubo la bandiera": così è cominciata l'aggressione ai
quattro studenti. Erano le 20.40 quando i ragazzi, che avevano
al seguito una bandiera rossa della "Rete degli studenti medi",
nel transitare nei pressi del pub "Cutty Sark", ritrovo abituale
dei militanti del movimento di estrema destra CasaPound, sono
stati brutalmente aggrediti da quattro persone che si sono
impadronite della loro bandiera. Uno degli aggrediti ha ripreso
col proprio cellulare gli autori delle violenze mentre
picchiavano gli studenti. Uno, in particolare, è stato preso a
calci mentre era riverso a terra.
Il filmato è stato consegnato alla polizia e gli
investigatori della Digos hanno identificato il gruppo degli
aggressori, di cui uno era stato già rintracciato dagli
operatori delle volanti della Questura all'interno del pub. A
causa delle violenze subite i giovani hanno dovuto far ricorso
alle cure mediche.
I ragazzi vittime del pestaggio avevano subito parlato di
"aggressione di stampo neofascista" perché a Colle Oppio è
attivo "un gruppo di estrema destra di ispirazione che si
riunisce e organizza abitualmente attività nella sede un tempo
del Movimento sociale italiano e che ora ha legami con Gioventù
Nazionale, oggetto di una recente inchiesta di Fanpage". Ma
Gioventù nazionale si è subito dissociata dai fatti dando la sua
solidarietà ai ragazzi. "Ribadiamo la netta condanna a qualsiasi
forma di violenza, la stessa condanna che vorremmo ci fosse
nelle numerose occasioni nelle quali i nostri ragazzi vengono
aggrediti, anche nelle scuole e nelle università", sottolinea il
Presidente di Gioventù nazionale Roma, Francesco Todde.
Per gli studenti però l'aggressione "è la risposta alle
denunce dei sindacati studenteschi dello squadrismo e fascismo"
e si rivolgono "alle autorità competenti, nazionali e locali, in
particolare al governo" perchè "questa aggressione è la
dimostrazione che si prova a reprimere il dissenso".
Solidale con i ragazzi anche il sindaco Gualtieri: "Roma non
accetta alcuna forma di violenza e se qualcuno pensa di
intimidire con lo squadrismo di matrice neofascista, tipico dei
deboli e dei vigliacchi, ha capito male". Anpi e Cgil per domani
hanno organizzato una manifestazione anche per esprimere "forte
preoccupazione per il clima che si sta creando nel nostro
Paese".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA