È di sei feriti, di cui quattro in gravi condizioni, il bilancio definitivo dell'esplosione all'Aluminium di Bolzano. Lo comunicano Provincia di Bolzano e Commissariato del governo in una nota congiunta.
La scorsa notte, intorno alle 00.30, è stata segnalata l'esplosione di un macchinario alla ditta Aluminium Bozen srl di Bolzano, sita in via Toni Ebner n. 24, nel cui stabilimento risultano addetti circa 130 dipendenti per la produzione di estrusi in leghe dure di alluminio.
Sul posto è prontamente intervenuta una pattuglia della locale Questura e, dalle prime informazioni acquisite da un operaio rimasto incolume, risulta che lo scoppio si è verificato in uno dei locali destinati alla fusione dell'alluminio, ove è divampato un incendio, domato in breve tempo dalle squadre dei Vigili del fuoco del Corpo permanente e volontarie di Bolzano.
L'incidente sul lavoro, le cui cause sono in corso di accertamento, ha coinvolto alcuni operai, tempestivamente soccorsi da personale dei servizi sanitari con medico d'urgenza, della Croce Bianca e della Croce Rossa. Sul luogo è intervenuto anche l'Ispettorato del lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano, prosegue la nota.
A seguito delle gravi ustioni riportate, tutti i sei feriti rimasti coinvolti sono stati inizialmente trasportati all'ospedale San Maurizio di Bolzano. In seguito, quattro lavoratori sono stati trasferiti d'urgenza in cliniche specializzate: uno a Verona, due a Padova e uno a Murnau, nei pressi Monaco di Baviera.
Attualmente il luogo ove è avvenuto il grave incidente, su disposizione dell'Autorità giudiziaria, è stato sottoposto a sequestro per i conseguenti accertamenti.
Il presidente della Provincia, a nome della Giunta provinciale, esprime sconcerto per l'accaduto e vicinanza ai lavoratori colpiti e ai loro familiari. I soccorsi sono stati tempestivi: 2 medici d'urgenza, 5 ambulanze, oltre ai pompieri del Corpo permanente e dei Volontari di Bolzano. I lavoratori riportano ustioni di primo e secondo grado. Ora serve lavorare subito per capire quali misure adottare per scongiurare il ripetersi in futuro di simili incidenti, conclude la nota.
Il sopralluogo dopo l'esplosione
Il 24 giugno sciopero in Alto Adige
Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato, per lunedì 24 giugno, uno sciopero di 8 ore all'Aluminium e di 4 ore per tutto il settore metalmeccanico in Alto Adige. La protesta riguarderà le ultime 4 ore per ogni turno. Dalle 10 di oggi, invece, è previsto un presidio davanti allo stabilimento.
"La sicurezza sul lavoro deve essere messa al primo posto tra le priorità da perseguire. Le aziende devono garantire la salute e la vita dei lavoratori. Non è accettabile che nel nostro Paese si continui in una tragica striscia di incidenti gravi, e mortali, senza che nulla cambi". Così, in una nota congiunta, le sigle sindacali, che aggiungono: "Non è più accettabile rischiare la vita per lavorare".
Kompatscher: 'Un incidente gravissimo'
"Si tratta di un incidente gravissimo. Stiamo lavorando in stretto contatto con la Prefettura, gli organi inquirenti e la Protezione civile e la Sanità per capire meglio quali sono le cause di questo incidente. Daremo ovviamente tutte le informazioni appena ci sarà maggiore chiarezza su quanto avvenuto". Lo ha detto all'ANSA il governatore altoatesino Arno Kompatscher.
Le reazioni
Profondamente colpito dal grave incidente accaduto la notte scorsa allo stabilimento Aluminium di Bolzano, anche il vescovo Ivo Muser che esprime vicinanza ai lavoratori feriti e ai loro familiari e invita la comunità a un momento di preghiera.
"Con la preghiera - scrive il vescovo Ivo Muser - sono vicino ai lavoratori della fabbrica siderurgica gravemente feriti e alle loro famiglie, ai colleghi sul posto di lavoro e all'azienda che stanno vivendo questo dramma. Invito la comunità a unirsi nella preghiera per loro e per quanti, purtroppo ogni giorno, sono coinvolti in incidenti sul lavoro".
Muser prosegue ricordando che "alla preghiera vogliamo unire l'impegno di tutti, nei rispettivi ruoli e con le rispettive competenze, per fare in modo che la sicurezza sia sempre una priorità nelle nostre realtà lavorative. Un impegno mirato a garantire un'attenzione reciproca e una vigilanza che possano aiutare chi lavora a conservare la sua incolumità."
"Esprimo a nome di tutta la comunità politica di Fratelli D'Italia del Trentino Alto Adige la più profonda vicinanza alle vittime del drammatico incidente sul lavoro presso lo stabilimento Aluminium di Bolzano. Un bilancio drammatico che non ci lascia indifferenti e che ci ricorda come ogni giorno debba essere posta fra le priorità l'attenzione per il mondo del lavoro e la sua sicurezza". Afferma, invece, il deputato Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fratelli D'Italia del Trentino Alto Adige.
"Saranno le indagini a individuare cause ed eventuali responsabilità, ed in questo momento è necessario testimoniare che l'evento non potrà che indurre a rafforzare i necessari presidi a tutela dei lavoratori, in ogni campo. Il polo industriale a Bolzano sud è un distretto di eccellenza a livello nazionale, e deve continuare a svolgere la sua funzione di traino economico e di opportunità per il mercato del lavoro locale. Ma questa è la ragione in più per cui sarà necessario capire cosa possa essere successo e quali ulteriori strumenti mettere a disposizione di chi quotidianamente esce da casa per contribuire al benessere della propria famiglia e ha il diritto di rientrarvi la sera", conclude Urzì.
"Nell'ultima settimana, l'Italia è stata funestata di morti e feriti sul luogo di lavoro. Dalla tragedia avvenuta a Latina, dove è morto Satnam Singh, bracciante di origini indiane abbandonato senza alcun soccorso dopo essere stato mutilato da un macchinario; al diciottene Pierpaolo Bodini, morto nel lodigiano, schiacciato da un mezzo agricolo; e ancora, in Brianza è morto un operaio marocchino a causa di traumi da schiacciamento subiti nell'azienda in cui lavorava". Così la senatrice del Partito Democratico Susanna Camusso.
"Una lunga lista drammatica - continua - alla quale speriamo di poter mettere un punto con la grave notizia di questa mattina degli otto operai coinvolti nell'esplosione avvenuta nello stabilimento a Bolzano, ai quali in attesa di aggiornamenti circa le loro condizioni di salute, vorrei rivolgere i più sentiti auguri per una pronta guarigione. Non sono affatto episodi diversi fra loro: sono tutti eventi tragici figli di un sistema di caporalato, di sfruttamento, di lavoro nero, di attenzione al solo guadagno a scapito dei diritti dei lavoratori".
"È un bilancio da pelle d'oca. Giorgia Meloni dove sei? Il Paese ha bisogno di più ispettori, di più controlli e della reale volontà di applicare le norme. Servono investimenti sostanziosi in strumenti di sicurezza innovati e più performanti. Le continue promesse, i tavoli ai ministeri e i comunicati stampa nei giorni di lutto non servono a niente se poi il Governo non trova il coraggio di tradurli in fatti concreti che tutelino la vita e la dignità dei lavoratori" conclude la senatrice.
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