E' stata totale l'adesione dei
lavoratori della Sait spa allo sciopero indetto stamani dalla
Filctem Cgil in seguito alla morte del loro collega Islam Miah,
caduto da un trabattello, forse per un malore, e poi deceduto
all'ospedale di Mestre (Venezia).
Stamani si è tenuto un presidio ai cancelli dello
stabilimento Fincantieri di Porto Marghera, dove la Sait opera
in subappalto.
Per Daniele Giordano, segretario della Cgil di Venezia "le
cause del decesso andranno accertate, ma è indubbio che è Islam
Miah sia morto mentre era al lavoro. È allo stesso modo indubbio
come nel nostro territorio continuino ad esserci migliaia di
infortuni, di cui una parte mortali, siano in aumento i casi di
malattia professionale che colpiscono in maniera grave le
lavoratrici e i lavoratori. Come Cgil esprimiamo la massima
solidarietà e vicinanza alla famiglia di Islam Miah, ai
lavoratori Sait e alla comunità bengalese tutta. Continueremo a
rivendicare un radicale cambio di linea nella nostra Regione e
nel nostro territorio, dove si continua a mettere davanti il
profitto a scapito della tutela della salute e della sicurezza".
"L'adesione allo sciopero - dichiara Davide Stoppa,
segretario veneziano della Filctem - è stata totale, a
dimostrazione di come il tema della tutela della salute e
sicurezza sia molto sentito tra i lavoratori. Continueremo a
batterci perché in tutti gli appalti di Fincantieri venga messa
al primo posto la tutela della salute e della sicurezza per i
lavoratori".
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