Si sono concluse le arringhe dei
difensori (Antonio Capitella e Manfredo Fiormonti) di Paolo
Bellini, l'ex di Avanguardia Nazionale imputato a Bologna
davanti alla Corte d'Assise d'Appello per la strage del 2 agosto
1980. In primo grado Bellini venne condannato all'ergastolo.
Lunedì 8 luglio la Corte si riunirà in camera di consiglio
per decidere sulla sua sorte, e su quella degli altri due
imputati, l'ex capitano dei carabinieri, Piergiorgio Segatel,
condannato a sei anni per depistaggio e l'ex amministratore di
condomini in via Gradoli a Roma, Domenico Catracchia, condannato
a quattro anni.
Prima di entrare in camera di consiglio, ci saranno delle
brevi repliche della Procura generale - che ha chiesto la
conferma delle pene inflitte in primo grado - e delle parti
civili. E soprattutto ci saranno le dichiarazioni spontanee di
Bellini, che ha chiesto di poter parlare per ultimo, anche se
c'è la possibilità che depositi solo uno scritto con le sue
considerazioni. Anche Segatel, tramite la sua legale, Anna
Colubriale, ha fatto sapere che probabilmente rilascerà delle
brevi dichiarazioni spontanee o depositerà una memoria.
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