Venezia chiude la prima fase della
sperimentazione del ticket d'accesso alla città "con successo"
secondo il sindaco Luigi Brugnaro che è già pronto per il bis.
Il sistema, comunque non viene accantonato nei prossimi giorni,
e continuerà a monitorare per raccogliere dati e verificare cosa
succede senza l'applicazione della prenotazione e del Cda, con
un occhio che porrà particolare attenzione sui mesi di settembre
e ottobre, dati che serviranno per il prossimo agire.
L'indicazione è stata data a Ca' Farsetti dal sindaco di
Venezia Luigi Brugnaro il quale ha sottolineato che "'industria
turistica è uno degli asset del nostro Paese. Con la
sperimentazione del Contributo di accesso siamo riusciti ad
avere dei dati importanti su turismo e presenze a Venezia, dati
che fino ad oggi non avevamo in modo così puntuale".
Rivolgendosi ai suoi cittadini Brugnaro ha spiegato che avevano
accolto il Cda "inizialmente con perplessità, ma hanno poi
constatato che non c'è stata alcuna limitazione per loro" e che
i turisti "hanno colto positivamente la sperimentazione. Non ci
resta che attendere l'autunno - ha aggiunto - per avere
un'analisi dei dati raccolti che ci permetteranno di capire
quali strumenti mettere in atto per la difesa e la tutela di
Venezia".
Dai dati raccolti fino al 14 luglio emerge che le prenotazioni
giornaliere sono state 3.618.114 (tenendo presente che uno
stesso soggetto poteva avere fino a 29 prenotazioni, come il
lavoratore abituale, oppure lo studente), secondo questa
divisione per categoria: 1.398.084 ospiti strutture ricettive
(che pagano tassa di soggiorno): 48.210 di media; 651.254
lavoratori: 22.457 di media; 466.819 studenti: 16.097 di media;
217.589 residenti in Veneto: 7.503 di media; 175.525 proprietari
di immobili: 6.052 di media; 38.420 inquilini: 1.325 di media;
78.224 parenti: 2.697 di media; 107.146 altre categorie: 3.695
di media. Sono 485.062, invece, coloro che hanno pagato il Cda
nelle 29 giornate, per un totale di 2.425.310 euro incassati dal
Comune.
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