E' stato recuperato nel pomeriggio
nel lago di Como il corpo del turista tedesco annegato martedì
pomeriggio, dopo essersi tuffato per aiutare il figlio dodicenne
in difficoltà. La salma di Fraedrich Tim, 51 anni, manager di
Uslar (in Bassa Sassonia) è stato trovato dai vigili del fuoco a
una profondità di 203 metri nello spazio di lago tra Dongo e
Piona.
La tragedia è avvenuta proprio in quel tratto del Lario: la
famiglia Tim - oltre al manager c'erano la moglie cinquantenne e
i due figli di 12 e 17 anni - aveva noleggiato una barca a Dongo
per una gita in una giornata di sole. Nel mezzo del lago, il
figlio più piccolo si è trovato in difficoltà mentre faceva il
bagno e il papà si è subito tuffato per soccorrerlo: il
ragazzino è riuscito a tornare a bordo, mentre il padre, forse
per la tensione o per lo choc termico non è più riemerso.
L'allarme è scattato immediatamente, ma il manager tedesco non è
stato più individuato. Ieri era stato utilizzato anche un robot
per le ricerche subacquee.
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