Hanno chiuso gli
ombrelloni, si sono presi per mano e hanno pronunciato la frase
"Torre Annunziata si... cura". In centinaia hanno partecipato
questo pomeriggio alla manifestazione organizzata per dare una
risposta al raid armato verificatosi venerdì 19 luglio al lido
Azzurro, dove due persone con volto coperto sono entrate nello
stabilimento e hanno esploso alcuni colpi in aria. Per questo
episodio è stato fermato dalle forze dell'ordine un 18enne.
La catena umana è partita dalla zona della spiaggia libera
denominata "Mappatella beach" e ha raggiunto Capo Oncino: qui
tutti presenti, bagnanti ma anche persone giunte appositamente,
si sono dati la mano. Al termine della manifestazione è stata
consegnata una lettera alle istituzioni ed alle forze
dell'ordine, missiva scritta da alcuni bambini Torre Annunziata.
"Come anticipato - spiegano i promotori dell'iniziativa - non
servivano i numeri, che ci sarebbero e ci sono stati. Serviva
dare una risposta da parte della società civile di questa
martoriata città. E c'è stata tutta. Complimenti a chi ha
operato per dare questo segnale di indignazione e richiesta di
legalità".
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