A Milano parte la sperimentazione
del taser, l'arma a impulsi elettrici, per la Polizia locale.
Sono stati approvati dalla giunta di Palazzo Marino il
regolamento, su espresso mandato del Consiglio comunale, e le
linee guida tecnico operative condivise con Ats che
consentiranno, nei prossimi mesi, la sperimentazione di questo
strumento.
"L'uso del taser per la Polizia locale ha uno scopo anche di
deterrenza - dichiara in una nota l'assessore alla Sicurezza
Marco Granelli - e ci sembra un dispositivo adatto alle
pattuglie in strada, va in questo senso la nostra adesione alla
sperimentazione".
Il taser non sarà dato in dotazione al singolo agente, ma al
reparto che lo metterà a disposizione per le situazioni che ne
richiedono l'uso. "Vogliamo sempre più agenti in strada -
aggiunge l'assessore - e per questo stiamo assumendo, ma anche
un corpo più efficiente e in grado di rispondere ai bisogni
della città e alla sicurezza delle pattuglie stesse". Nelle
prossime settimane saranno acquistati sei taser ma la dotazione
alle pattuglie, secondo la norma, sarà di due pistole elettriche
per turno di servizio che verranno date ai reparti operativi che
effettuano attività in strada. La sperimentazione che prevede la
formazione del personale, e per questo verranno scelti circa 60
agenti, avrà una durata di sei mesi. L'uso del taser deve essere
abbinato alla bodycam e a essa sincronizzato, come spiega il
Comune.
La sperimentazione sarà operativa contestualmente alla
redazione di un disciplinare d'uso da parte del Comandante della
Polizia locale all'attivazione degli adempimenti relativi alla
privacy per l'uso della bodycam.
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