Alcuni rappresentanti del sindacato
degli inquilini Sunia, dello Spi Cgil e della Fiom, con altre
associazioni, sono a presidio dalle 8 di stamani in via Crocco,
nel quartiere di Castelletto, a Genova, per impedire
l'esecuzione dello sfratto di una donna di 90 anni, invalida al
100%, disposto dal tribunale di Genova. Il caso di Armanda,
questo il nome della donna, denunciato ieri dal Sunia, ha fatto
smuovere nelle ultime ore gli uffici del Comune di Genova. Il
vicesindaco Pietro Piciocchi ha proposto di attivare il fondo di
morosità incolpevole messo a disposizione dall'amministrazione
ma ancora non si sa se i proprietari - l'abitazione è proprietà
privata - abbiano deciso di accettare la misura. "Grazie per
essere qui", ha detto la figlia dell'anziana, che se ne prende
cura e che da due anni è disoccupata. Gianni Senili, del Sunia,
spiega: "Siamo qui per congelare la procedura in attesa di
trovare una soluzione per almeno qualche altro mese, quello che
sosteniamo è che assolutamente non si possa lasciare per strada
una donna di 90 anni, per di più malata". Oltre ai sindacati,
davanti al civico 5 di via Crocco, un elegante edificio di
quattro piani, molti giornalisti. Nei giorni scorsi gli avvocati
del Sunia hanno proposto una mediazione: il sindacato degli
inquilini ha offerto il pagamento di un anticipo sui prossimi
tre mesi di affitto per consentire alla donna di restare ancora
per qualche tempo nell'abitazione ma i proprietari hanno
rifiutato.
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