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Sisto, futuro del carcere è un po' fuori dal carcere

Sisto, futuro del carcere è un po' fuori dal carcere

Sottosegretario giustizia contro il sovraffollamento

TRIESTE, 13 settembre 2024, 16:26

Redazione ANSA

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"Il futuro del carcere è un po' fuori dal carcere: misure alternative e percorso rieducativo per noi di FI sono un punto di arrivo assolutamente ineliminabile e fondamentale". Lo ha detto il sottosegretario e viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto al termine oggi di una visita nei distretti giudiziari di Pordenone e Trieste.
    Sisto si è soffermato sul fatto che il "sovraffollamento è il problema di tutte le carceri italiane. Siamo convinti che smaltendo i tossico-dipendenti verso comunità terapeutiche ad hoc sia possibile avere un grande sollievo; snellendo, come il decreto carceri ha fatto, le procedure dei giudici di sorveglianza, anziché collegiali monocratici, bloccando la carcerazione automatica per gli ultrasettantenni e di coloro che sono a casa per motivi di salute, insomma meccanismi variegati, si possa avere un beneficio". Invece, "siamo contrari ad automatismi come amnistia, indulto, liberazione anticipata indiscriminata perché se esco dal carcere perché non c'è posto, la recidiva è fatale, si ritorna a delinquere. Invece i percorsi rieducativi vanno ripristinati con particolare attenzione dando al giudice la responsabilità della misura alternativa e soprattutto dando una alternativa al detenuto. Il detenuto deve uscire dal carcere migliore o quantomeno non peggiore di quando è entrato", ha spiegato.
   

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