/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Di Segni (Ucei), 'non sottovalutare le allerte'

Di Segni (Ucei), 'non sottovalutare le allerte'

A 42 anni dall'attentato alla Sinagoga a Roma

ROMA, 09 ottobre 2024, 13:12

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"42 anni sono trascorsi dal terribile attentato al Tempio Maggiore di Roma ad opera di un commando di 5 palestinesi che uccisero il piccolo Stefano Gaj Taché di soli due anni e ferirono 37 persone, alcune in modo irreversibilmente grave e a loro e i familiari anzitutto va il nostro pensiero in questo giorno". Lo ha detto il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) Noemi Di Segni denunciando che "non è possibile commemorare il più grave attentato antisemita compiuto in Italia, di esplicito odio ebraico, verso cittadini italiani dopo la Shoah, senza rendersi conto che gli eventi di questa portata devastante hanno sempre delle allerte".
    "Il clima di profonda tensione, minacce e distorsione mediatica diffusa c'erano allora", ha notato sottolineando che "ci sono oggi". "Pensare - ha aggiunto - di poterli tenere a bada e che siano marginali è solo un'illusione". Secondo Di Segni "quanto vissuto il 7 ottobre 2023 non avviene nel vuoto e quanto vissuto durante questo lungo anno è stracolmo di allerte. 101 ostaggi civili e migliaia di scudi umani in mano ai terroristi sono molto più di un'allerta. Senza comprendere gli assetti che celavano il 7 la lettura di ogni riga è superficiale".
    "L'appello al silenzio delle armi e alla pace è da sostenere - ha concluso - quando corrisponde ad un lucido desiderio di superare schemi di annientamento e capacità di progredire, distinguendo bene i linguaggi che anelano alla convivenza e la trasmettono ai loro figli, in Israele e nelle nostre città, da quelli che celano vittimismo ed estorsione morale, per raggiungere il cuore della cultura occidentale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza