Il caso Eternit torna a Palazzo di
giustizia di Torino. Oggi, a vent'anni di distanza dall'apertura
del primo fascicolo di indagine da parte della procura del
capoluogo piemontese, ha preso il via il processo d'appello bis
dell'inchiesta bis su Stephan Schmideiny, imprenditore svizzero
chiamato in causa come responsabile della multinazionale
dell'amianto.
Qui deve rispondere di omicidio colposo per la morte di un
lavoratore dello stabilimento di Cavagnolo (Torino), avvenuta
nel 2008 per una patologia collegata all'esposizione al
minerale. Il nuovo passaggio davanti ai giudici piemontesi è
l'effetto dell'annullamento con rinvio di una sentenza
precedente, ordinato dalla Cassazione lo scorso maggio.
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