L'operazione "Tolleranza Zero",
nata in Calabria nell'estate 2022 e portata avanti anche grazie
alla preziosa collaborazione dell'Arma dei Carabinieri, ha visto
inizialmente l'utilizzo sperimentale di 5 droni. Considerando le
ottime performance conseguite durante questa prima esperienza,
nell'estate del 2023 la Regione Calabria ha poi impiegato 25
droni, mentre nell'estate 2024, quella appena terminata, sono
stati utilizzati 28 droni.
La Calabria - che ha 650mila ettari di superficie boschiva,
quasi il doppio della Sicilia, 4 volte in più rispetto alla
Puglia - ha fatto registrare nel 2023, è scritto in una nota,
"-54% di superficie complessiva andata in fumo rispetto al 2021,
-70% se consideriamo solo la superficie boschiva".
Grazie all'utilizzo dei droni, prosegue la nota, la Regione
Calabria nel 2024 ha avuto -77% di ettari di bosco andati in
fumo rispetto al 2021: -45% rispetto al 2023; -14% rispetto al
2022. Il 58% degli incendi registrati in Calabria nel 2024 è
stato di classe I (meno di 10 ettari bruciati). Solo il 3% di
classe V (con più di 100 ettari andati in fumo).
"Questo perché - è scritto nella nota - attraverso l'uso dei
droni i roghi sono stati individuati prima e, con
l'ottimizzazione delle risorse operative sul territorio, si è
potuto agire tempestivamente per non far degenerare gli incendi.
Nell'estate del 2023 grazie ai droni sono stati segnalati 245
incendiari e/o piromani, mentre nell'estate 2024 sono stati
individuati e denunciati 394 incendiati e/o piromani. Inoltre,
il clamore mediatico suscitato anche a livello nazionale da
questa iniziativa ha avuto un effetto deterrenza sui
malintenzionati".
Ingenti sono state le forze messe in campo nell'estate 2024
dalla Regione Calabria per combattere gli incendi: 63 squadre
regionali, 28 droni, 26 autobotti, decine di squadre dei vigili
del fuoco e di forestali, 4 elicotteri della flotta regionale, 2
elicotteri S64 della flotta di Stato, 4 canadair, 50 operatori
nelle sale operative antincendio e nella Control Room, 43
squadre di spegnimento, 90 squadre di volontari della Protezione
Civile.
"Con l'attività di deterrenza attraverso i droni - conclude
la nota - la Regione Calabria è riuscita a costruire un modello
innovativo e molto apprezzato a livello nazionale e
internazionale".
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