Il problema della violenza di genere
preoccupa 8 italiani su 10, che lo ritengono grave e urgente da
affrontare. E sempre per 8 italiani su 10 è opportuno far
diventare l'educazione affettiva materia di studio nel corso
scolastico di bambini e adolescenti (79,7%). Emerge dalla
ricerca di Inc Non Profit Lab "Prima che sia troppo
tardi.Educare i giovani all'affettività per contrastare la
violenza di genere" con il patrocinio di Rai Per la
Sostenibilità - Esg, presentata oggi a Roma
Della violenza gli italiani ne parlano molto, in primis in
famiglia: quasi 8 su 10 lo fanno con i figli 14-18enni, 7 su 10
con il/la partner e i bambini/ragazzi dai dieci anni in su, ma
meno di 4 su 10 ne parlano con i figli più piccoli (5-9 anni).
C'è però la convinzione che la famiglia non basti: più di 9
italiani su 10 vorrebbero campagne di sensibilizzazione sulla
violenza di genere nelle scuole. Nel rapporto viene evidenziata
la necessità di andare oltre le campagne di sensibilizzazione
finora realizzate, che per 4 italiani su 10 sono a volte
retoriche, ripetitive e poco utili a incidere sul problema, per
le quali ci sono comunque ampi margini di miglioramento quanto a
impatto e incisività. La chiave di volta per cambiare
prospettiva è parlarne con bambini e ragazzi "prima che sia
troppo tardi". Gli italiani già lo fanno a casa, soprattutto
grazie ai più anziani, ma vorrebbero che venisse fatto anche a
scuola: per il 91,6% servono campagne di sensibilizzazione da
indirizzare a bambini e ragazzi e con l'inserimento (79,7%)
dell'educazione all'affettività nei programmi scolastici.
Gli italiani attribuiscono alle organizzazioni non profit un
ruolo nell'educazione all'affettività e vedono per loro ampi
margini di crescita: quasi 8 su 10 (76,1%) si aspettano un Terzo
Settore ancor più attivo in questo ambito e ritengono che
l'attività del non profit sul tema sia imprescindibile (61,9%).
Un'attestazione di fiducia ma anche una sfida, che il Terzo
Settore è pronto a cogliere: per l'89% del campione non profit,
il compito di fare campagne di sensibilizzazione spetterebbe
proprio alle organizzazioni, prima che alla scuola e alle
istituzioni. Chi opera nel Terzo Settore è a favore di campagne
scolastiche sul tema (91,6%) e all'inserimento dell'educazione
all'affettività tra le materie di studio (79,6%). 6 enti su 10
pensano che si debba cominciare dai bambini di 5-9 anni (60% vs
46,9% della popolazione), focalizzando l'attenzione sul
superamento degli stereotipi (75% vs 48,1% della popolazione) e
su come donne e uomini sono oggi rappresentati in film,
pubblicità, media, web e social (42% vs 15,7% della
popolazione).
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