Contro le aggressioni nei pronto
soccorso, la provincia di Varese prima in Italia con un
innovativo sistema di videosorveglianza. Gli occhi elettronici
presenti negli ospedali saranno, infatti, sorvegliati in diretta
dalla Polizia. Più sicurezza nelle strutture sanitarie del
Varesotto grazie all'intesa siglata tra la Questura e le Asst
Sette Laghi e Valle Olona. Le immagini raccolte dagli impianti
di videosorveglianza installati presso i pronto soccorso saranno
condivise in collegamento video live h24 con la centrale
operativa di piazza Libertà.
I protocolli sono stati sottoscritti stamani: è la prima
esperienza, è stato sottolineato, di questo tipo in Italia. A
firmare il questore Carlo Mazza e i dg delle due Asst, Giuseppe
Micale e Daniela Bianchi. "Con questo sistema possiamo visionare
direttamente le immagini e quindi rendere l'intervento della
pattuglia più efficace - ha detto il questore - ci sarà una
doppia funzione: preventiva e repressiva, con la possibilità di
utilizzare le immagini anche in funzione di procedere
all'arresto differito alla luce delle recenti novità normative".
"Grazie per quest'accordo - ha aggiunto Micale - i nostri
operatori sapendo che la sorveglianza è online h24 si sentono
più protetti". Lo stesso ha testimoniato Bianchi, in seguito
all'apertura del posto di polizia all'ospedale di Gallarate, a
cui seguirà a metà dicembre quello di Busto Arsizio: "Per i
nostri operatori l'arrivo del posto di polizia ha fatto la
differenza, sono veramente felice. Abbiamo 13 telecamere a Busto
Arsizio e 12 a Gallarate". I ringraziamenti sono andati anche al
prefetto Salvatore Pasquariello, intervenuto a sua volta: "Come
Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica
abbiamo tenuto alta l'attenzione e ne abbiamo parlato spesso con
forze dell'ordine e Polizie locali. L'argomento è stato
affrontato con convinzione e i risultati sono arrivati".
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