Sarebbe un ex dipendente
sessantenne di Seta residente a Reggio Emilia, licenziato dopo
18 anni lo scorso anno per stalking ai danni di una collega (con
condanna in primo grado), l'autore del danneggiamento a Modena
di 51 bus dell'azienda di trasporto pubblico e il tentativo di
incendio di un altro filobus in un secondo episodio. Entrambi i
fatti risalgono allo scorso settembre.
A ritenerlo responsabile sono la Procura ed i carabinieri di
Modena che hanno condotto le indagini sul campo. Nei confronti
dell'uomo è stata eseguita la misura cautelare degli arresti
domiciliari con applicazione dello strumento di controllo
elettronico a distanza su emissione del gip. Le ipotesi di reato
sono tentato incendio aggravato e danneggiamento aggravato. Alla
responsabilità del 60enne sono ricondotti il danneggiamento di
51 mezzi, resi inutilizzabili in concomitanza con l'avvio
dell'anno scolastico attraverso la rottura delle chiavi di
accensione, e il tentativo di incendio, attraverso un liquido
infiammabile, di un filobus parcheggiato. Entrambi gli episodi
nel deposito di Seta nottetempo.
All'uomo le indagini hanno condotto soprattutto attraverso le
immagini delle telecamere di sorveglianza e l'analisi dei
tabulati telefonici, oltre alle dichiarazioni del personale di
vigilanza che transitava sul posto.
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