/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Imbrattarono Dito Cattelan: consulenza Montanari, 'nessun danno'

Imbrattarono Dito Cattelan: consulenza Montanari, 'nessun danno'

Tre attivisti a processo a Milano per aver lanciato vernice

MILANO, 02 dicembre 2024, 14:53

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'opera 'Love' di Cattelan, meglio conosciuta come 'Il Dito' di piazza Affari a Milano, contro la quale tre attivisti di Ultima Generazione hanno lanciato della vernice lavabile nel gennaio del 2023, non ha riportato nessun danno. È quanto sostiene il rettore dell'Università per Stranieri di Siena, Tomaso Montanari, sentito oggi in aula come consulente della difesa nel processo a carico degli ambientalisti per imbrattamento di beni culturali. "La mia relazione - ha spiegato il professore - dice che dal punto di vista della storia dell'arte non c'è nessun danno all'opera. Non c'è un danno nemmeno soggettivamente, come dimostra ciò che ha scritto anche l'autore: non c'è un'offesa. Queste opere - ha aggiunto davanti al giudice milanese Maria Teresa Guadagnino - nascono per essere interrattive nella storia dell'arte, cioè portano il loro effetto sul pubblico a patto che il pubblico non sia passivo, ma interagisca con l'opera".
    Nell'udienza di oggi, poi, uno degli imputati è stato interrogato, sottolineando che "il motivo del gesto era portare all'attenzione pubblica, in una maniera che fosse efficace, il problema delle conseguenze della crisi climatica. Abbiamo colpito il basamento". Come ha poi precisato un'altra attivista, rendendo dichiarazioni spontanee, si trattava di "pittura diluita al 50% con acqua, perché parte della strategia del movimento è avere semplicemente un punto di rottura per poi aprire un dialogo. Quindi l'intenzione non è mai stata quella di danneggiare".
    Il processo a carico dei ragazzi, tutti difesi dall'avvocato Gilberto Pagani e già inseriti in un programma di giustizia riparativa, è stato rinviato al prossimo 3 marzo, quando è prevista la discussione delle parti e la sentenza.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza