"Bagni in marmo; rubinetteria
dorata; vasche idromassaggio (...); divani e camere da letto
damascate; pareti attrezzate con tv di ultima generazione;
cucine all'avanguardia; statue; mobili ed elettrodomestici nuovi
di zecca". Sono le istantanee degli interni di alcune delle 36
case popolari sgomberate tre giorni fa a Caivano perchè abitate
da persone che non ne avevano alcun diritto, sia per questioni
di reddito, sia perchè pregiudicate e risultate affiliate o
vicine alla camorra.
A pubblicare le foto è Libero: "Le case extralusso dei
camorristi rossi", il titolo di prima pagina. Il riferimento è
al ritrovamento, anche, di una bandiera rossa con la falce e il
martello, quando gli sgomberati, si legge nell'articolo, "non
sono né poveri né comunisti perseguitati, ma persone che non
hanno diritto alla casa perché vivono nell'illegalità, sono
l'anti-Stato".
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