La standing ovation per I fratelli Coen presidenti di giuria, gli occhi chiusi per sentire il Profumo di donna sulla suggestione di nomi evocativi come Marlene, Brigitte, Ingrid, l'omaggio a Catherine Deneuve, signora del cinema francese e Julienne Moore che con un anno di ritardo ritira il premio per la migliore interpretazione femminile per Map to the stars: il festival di Cannes 2015, il 68/mo, si è aperto così con la cerimonia di apertura guidata da Lambert Wilson in frac.
''Il cinema ha una missione: creare eroi capaci di guidare gli uomini ed è anche una forma di preghiera agli uomini di diventare migliori'', ha detto l'attore al secondo anno come conduttore del gala. Il festival 2015 vuole essere dichiaratamente al femminile: già nel film di apertura, A testa alta, diretto da Emmanuelle Bercot e nel primo film del concorso Our Little Sister di Koreeda Hirozaku, storia di quattro sorelle unite per fare famiglia. ''Tante attrici, registe, sceneggiatrici, operatrici: è pieno di donne, ci avete modificato lo sguardo del cinema'', ha proseguito Wilson invitando tutta la platea a chiudere gli occhi, lasciarsi suggestionare dal ''Profumo di donna, dall'evocazione del femminile come simbolo dell'amore, dall'avventura dell'immaginario, punto principale di liberta' e desiderio''.
Poi ha citato tante attrici, soffermandosi su Ingrid Bergman simbolo di Cannes 2015 con il suo sorriso che occhieggia ovunque in città: ''un'attrice eccezionale, che ci affascina ancora'' e dopo le registe, nominando tra le altre la nostra Lina Wertmuller. Un amore dichiarato quello di Cannes per le donne, con incontri appositi durante tutta la durata del festival- da Isabella Rossellini a Salma Hayek - e una selezione particolarmente ricca di nomi femminili.
Anche la Montée des Marches era specchio di questa vocazione: tantissime donne a salire i gradini rossi, dalla Deneuve protagonista di A testa alta (palma anche quest'anno alla peggior scelta d'abito, un tendaggio bicolore nero e fucsia) a Sophie Marceau con scollatura profonda dietro le spalle e gambe in trasparenza, Isabella Rossellini in bianco con mantello, Naomi Watts la più elegante in grigio lungo piumato, Natalie Portman in rosso e Sienna Miller in blu royal. I Coen, due uomini un solo presidente (Lambert Wilson ha sottolineato che avranno come spetta al presidente di giuria il doppio voto per il Palmares), hanno aiutato i fotografi a distinguerli: Joel senza papillon ha osato la cravatta.
Durante la cerimonia di apertura al Grand Theatre Lumière, nella sala accanto, la Debussy, si svolgeva la prima proiezione, riservata alla stampa, del Racconto dei racconti di Matteo Garrone, primo dei tre italiani in concorso. Domani sarà il suo giorno e anche se ha dichiarato che il film cerca il pubblico in sala, la prova della gara di Cannes non può che mettere in tensione. Ad accompagnare il film, il cast internazionale con Salma Hayek, Vincent Cassel, John C. Reilly, Toby Jones.
Tra i momenti suggestivi della cerimonia un balletto coreografato dal direttore dell'Opera di Parigi Benjamin Millepied (il marito di Natalie Portman) ispirato al cinema, dai fratelli Lumière a Hitchcock di Vertigo. Al termine del film la cena d'apertura, quest'anno lontano dal Palais du festival: al Palm Beach con i fuochi d'artificio sul mare per festeggiare Cannes 2015.
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