La rivoluzione a Miss Italia porta il nome di Vladimir Luxuria. La sua presenza in giuria, dopo le polemiche e gli attacchi dello scorso anno, non è una notizia che passa inosservata. "E' un grande segno di apertura da parte dell'organizzazione di Miss Italia e porterà - dice Vladimir all'ANSA - altre novità sorprendenti".
"L'organizzatrice di Miss Italia, Patrizia Mirigliani è una persona di grande sensibilità. Ha ereditato un regolamento ma sono certa che sarà capace di modernizzare il concorso e di renderlo più contemporaneo", aggiunge.
Nella scheda di iscrizione firmata dalle partecipanti, fino ad oggi, c'è stata una clausola sintetica ma significativa da sottoscrivere che prevedeva che le candidate fossero, e fossero sempre state, donne. Tutto gira intorno a questa norma. "Credo che da quest'anno - anticipa Luxuria - l'interpretazione sarà più morbida e l'organizzazione si limiterà a controllare il nome sul documento d'identità senza fare ulteriori ricerche sul certificato di nascita delle ragazze. E' una questione di privacy e di rispetto. Del resto, anche per lo Stato chi è nato uomo ed ha cambiato sesso diventa donna a tutti gli effetti". In altre parole le operate, in questo modo, sarebbero ammesse per la prima volta in gara. Vladimir dice che il momento è cruciale e non si sbilancia sulle intenzioni dell'organizzazione, ma è pronta a scommettere che questa apertura ci sarà e "ne vedremo delle belle".
L'età di partecipazione a Miss Italia deve essere compresa tra i 18 ed i 30 anni. Ci sono molte persone già operate in questa fascia d'età? "Sì - risponde Vladimir - oggi ci sono tante operate giovani e integrate anche nel mondo del lavoro. Sono persone che non attirano lo sguardo, sono sobrie, donne normalissime, con l'appoggio delle famiglie, fidanzate e che sognano di sposarsi. Insomma, vere ragazze della porta accanto".
Invece di commentare la sfilata delle miss in tv insieme alle sue amiche, quest'anno Luxuria avrà il privilegio di sedere in giuria, domenica 20 settembre durante la finale in diretta da Jesolo in prima serata su La7 con la conduzione di Simona Ventura. "Vedrei bene in giuria anche un personaggio alla Michelle Obama, ovvero una donna di spessore che è andata in tv a ballare per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'obesità". Questo per dire che "anche un concorso di bellezza è specchio dei tempi e può contribuire ad abbattere barriere. Miss Italia - aggiunge - fa parte del patrimonio culturale italiano ed è da snob con l'alito pesante e la puzza sotto il naso tirare in ballo il rispetto delle donne che va affrontato invece in altri contesti".
La Miss Italia ideale "deve essere bellissima e la cercherò - promette Luxuria - osservando l'intensità dello sguardo, il sorriso, la bellezza della voce e la grazia dei movimenti. Miss Italia deve essere seducente ed anche carismatica per avere poi successo nello spettacolo". Se tra le ragazze in gara ci sarà una trans "non lo diremo - promette - e credo che sarebbe carino che non scattasse la caccia alla trans per indovinare chi è. Del resto la moda ha capito da tempo le potenzialità di personaggi come la modella brasiliana Lea T. (figlia del calciatore Toninho Cerezo, ndr), icona di grande femminilità".
Vladimir Luxuria confida nel potere mediatico di Miss Italia anche per l'abbattimento di un altro tabù legato all'omosessualità femminile: "Una donna che, invece del principe azzurro, sogna una principessa rosa non deve avere per forza l'aspetto di una camionista, ma può essere anche una ragazza bellissima e superfemminile, io ne conosco tante".