"L'ho sempre stimata come una voce bellissima, una bella donna di grande presenza e soprattutto per aver portato nel mondo la canzone italiana": così Orietta Berti ricorda Milva in una dichiarazione all'ANSA.
La 'rossa' della canzone, ribattezzata 'La Pantera di Goro', faceva parte di quel gruppetto di grandi voci femminili protagoniste assolute dell'Italia del boom. Mina era chiamata anche la 'Tigre di Cremona', Iva Zanicchi 'L'Aquila di Ligonchio' e Orietta Berti 'L'usignolo di Cavriago'.
Dopo aver appreso della scomparsa della collega, molto dispiaciuta, Orietta aggiunge: "Purtroppo non la conoscevo e non ero in confidenza come lo sono con colleghe e amiche come Ornella Vanoni, Iva Zanicchi, Gigliola Cinquetti. Milva era di un'altra generazione - spiega - ha cominciato prima e andava spesso all'estero. In Italia era invitata come ospite d'onore.
L'ultima volta che l'ho incontrata di persona - racconta - è stato iin tv a 'Ciak si canta', ma penso fosse già malata".
Anche se la loro carriera è stata parallela, con poche occasioni di incontro, Orietta Berti dedica parole affettuose alla collega: "L'ho sempre stimata come una voce bellissima, una bella donna di grande presenza e soprattutto per aver portato nel mondo la canzone italiana. Purtroppo - conclude - se ne va una grande artista".
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