Il Centro per l'arte
contemporanea Luigi Pecci di Prato, anche sede del Centro di
informazione e documentazione-Arti visive
in occasione di Archivissima 2021 annuncia l'acquisizione
dell'imponente archivio-biblioteca di Lara-Vinca Masini. A
donarlo al museo pratese, al quale ora viene trasferito, era
stata nel 2010 la stessa celebre storica e critica d'arte
fiorentina, scomparsa a 94 anni il 9 gennaio scorso. Nel 2022,
spiega sempre il Pecci, grazie a una ristrutturazione dei suoi
spazi il museo riaprirà 700 mq di sale di lettura e
consultazione per studenti e studiosi "consolidando il suo ruolo
nel network internazionale di istituzioni culturali fondate
sulla ricerca".
Un contributo fondamentale all'acquisizione
dell'archivio-biblioteca di Lara-Vinca Masini, si spiega sempre
dal Pecci, è stato offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio
di Firenze, alla cui collaborazione con la studiosa, sostenuta
negli ultimi dieci anni attraverso un vitalizio, si deve la
conservazione e sistemazione della sua cospicua raccolta di
materiali di studio in vista della destinazione finale al Centro
Pecci. "Ho scelto il Pecci - dichiarò all'epoca della donazione
Masini - perché credo che sia, sia stato e sarà l'unico centro
regionale toscano per l'arte contemporanea. Il Cid del museo è
una realtà importantissima e desidero che dopo la mia morte i
miei libri vi trovino casa".
Nato nel 1984 in seno al Comune di Prato e successivamente
confluito nel Centro Pecci, il Cid-Arti visive conta circa
66.000 volumi e un'emeroteca con oltre 300 riviste, grazie ai
fondi acquisiti nel corso degli anni (da quello di Ferruccio
Marchi, editore del Centro Di a quello di Francesco Vincitorio,
direttore della rivista Nac, dall'archivio dell'artista Mario
Mariotti fino a quello dell'architetto Leonardo Savioli e di sua
moglie Flora Wiechmann, per citarne alcuni). L'arrivo
dell'archivio Masini sarà occasione per una ristrutturazione dei
suoi spazi: nell'attesa l'archivio-biblioteca di Lara-Vinca
Masini è conservato nel nuovo piano seminterrato del museo.
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