Da un progetto condiviso per la
digitalizzazione delle logge affrescate - quella di Galatea che
ha reso celebre Villa Farnesina e la Loggia Mattei dipinta nel
Cinquecento sul Palatino da Baldassarre Peruzzi - al
monitoraggio dell'inquinamento da polveri sottili. Con un
accordo firmato a Palazzo Corsini prende il via una
collaborazione tra il Parco Archeologico del Colosseo e
l'Accademia Nazionale dei Lincei. Le due istituzioni
collaboreranno per 4 anni, dando vita ad una serie di iniziative
e progetti condivisi.
Si parte in questi giorni con "Logge Digitali", un progetto
che si avvale della partecipazione dell'INGV (Istituto Nazionale
di Geofisica e Vulcanologia) e che punta alla digitalizzazione
ad alta risoluzione e alla valorizzazione condivisa delle volte
dipinte conservate nel PArCo e nella Villa Farnesina, sede di
rappresentanza dell'Accademia. In particolare il legame sarà
creato tra la digitalizzazione della "Loggia Mattei" dipinta da
Peruzzi e la "Loggia di Galatea" dipinta, oltre che da Raffaello
e Sebastiano del Piombo, dallo stesso Peruzzi. In partenza anche
un progetto per il monitoraggio dell'inquinamento da polveri
sottili grazie alle indagini magnetiche sulle foglie degli
alberi e su trapianti lichenici; già svolto a Villa Farnesina,
il monitoraggio sarà esteso nei prossimi mesi anche all'area
archeologica .
E ancora, l'adesione del PArCo al network "Blu egizio
network", organizzato dal Centro linceo di ricerca sui beni
culturali "Agostino Chigi" a Villa Farnesina, per individuare le
linee di tendenza delle ricerche in corso sull'antico pigmento.
Parco e Accademia, sottolinea la direttrice del Colosseo
Alfonsina Russo, "condividono non solo l'impegno comune nella
ricerca e nella diffusione della cultura, ma anche un legame
storico artistico tra i monumenti del Parco e quelli della Villa
Farnesina".
Giorgio Parisi, presidente dell'Accademia dei Lincei, fa
notare l'importanza di una collaborazione tra le istituzioni
culturali: "In Italia abbiamo molte istituzioni di eccellenza
nel campo culturale che spesso non collaborano tra di loro, ed è
un peccato perché è importante fare squadra non solo nelle
scienze fisiche, ma anche in campo culturale".
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