Bergamo e Brescia, insieme Capitale
della Cultura, sono il quarto polo culturale italiano per valore
aggiunto e occupazione in cultura e terzo polo per la green
economy: a stabilirlo sono i dati dei report di Fondazione
Symbola e Unioncamere.
Il settore Cultura per quel che riguarda Bergamo e Brescia,
insieme, sviluppa 3.256.600.000 di euro di valore aggiunto (il
3,7% del totale sviluppato dal nostro Paese), con 55.700 persone
occupate nel settore (il 3,8% del totale nazionale). Sono 24.031
le aziende del territorio di Bergamo e Brescia che nel
quinquennio 2017-2021 hanno deciso di investire in tecnologie e
prodotti green; i contratti relativi ai green jobs - con
attivazione 2021- sono 88.845. I dati delle due province insieme
rappresentano il terzo polo per la green economy in Italia.
"Bergamo e Brescia Capitale della Cultura - dichiara Ermete
Realacci, presidente della Fondazione Symbola - ci aiutano a
capire meglio il loro ruolo in Italia. Non solo un importante
settore economico, alla base della nostra identità, ma un
formidabile fattore produttivo per tutta l'economia. Creatività
e bellezza sono la chiave di volta del nostro software power in
molti settori e consolidano la missione del nostro Paese
orientata alla qualità, all'innovazione, alla sostenibilità. Per
questo l'Italia, e in particolare Bergamo e Brescia, possono
essere protagoniste del Nuovo Bauhaus fortemente voluto dalla
Commissione Europea per accompagnare ed orientare la transizione
verde".
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