Dalla riconsegna di alcuni spazi
museali restaurati ai nuovi lavori che interesseranno l'area
esterna dove si muovono anche i 44 cavalli di razza persano, che
nei prossimi quattro mesi - proprio per permettere l'esecuzione
veloce delle opere - saranno spostati temporaneamente.
C'è fermento alla Reggia borbonica di Carditello, situata a
San Tammaro (Caserta), per il ritorno sempre più vicino a quella
mission museale persa negli anni in cui il Real Sito era
abbandonato; un ritorno agli antichi fasti che vivrà un momento
importante quando tra qualche giorno inizieranno le operazioni
di collaudo e di rilascio alla Fondazione, ente che amministra
la Reggia, dei primi spazi museali restaurati da parte del
Segretariato regionale. Più o meno negli stessi giorni di metà
febbraio è in scadenza anche il termine per la presentazione
delle offerte per l'affidamento dei lavori di "Restauro e
consolidamento presso il Real Sito di Carditello": lavori che
riguardano, in particolare, il parterre, ovvero l'area esterna
della Reggia con il Tempietto, l'abbeveratoio esterno, le
gradonate dell'Ippodromo di Ferdinando IV, le colonne dei
cancelli di accesso e, soprattutto, il fossato borbonico in tufo
che circonda il Galoppatoio dedicato ai cavalli. I lavori
dovrebbero terminare entro sei mesi dall'affidamento - dunque
entro la fine dell'estate se le opere saranno appaltate entro
poche settimane - e nel frattempo i 44 cavalli saranno spostati
in altre strutture dell'Asl di Caserta, e ciò sarà fatto a
scaglioni entro quattro mesi. L'otto febbraio scorso i
veterinari dell'Asla hanno effettuato una visita ispettiva, ed è
emerso un generale stato di benessere e di tenuta dei capi.
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