Un mattone con una iscrizione
cuneiforme che apparteneva ad una Ziggurat assira, un tempio
completamente raso al suolo nel 2016 dagli uomini dell'Isis, è
stato restituito dall'Italia alla Repubblica dell'Iraq.
Il mattone, in argilla, con iscrizione cuneiforme, del re assiro
Salmanassar III (858-824 a.C.), proveniente dalla Ziggurat
(tempio-torre a gradoni) di Nimrud (Iraq), l'antica Kalkhu, a
quel tempo capitale dell'Assiria, rappresenta una delle poche
testimonianze rimaste di quel monumento archeologico. Il bene,
spiegano i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale,
"era stato consegnato spontaneamente dal suo possessore, a cui
era giunto in maniera inconsapevole", agli uffici della
Soprintendenza Archeologia di Bologna che aveva quindi
informato il Nucleo TPC di Bologna per gli accertamenti che
hanno confermato, anche attraverso verifiche eseguite dalla
Commissione tecnica del Ministero della Cultura Iracheno,
l'autenticità del prezioso reperto e la sua illecita
esportazione, da parte di ignoti.
Il reperto è stato restituito a Bologna, e la consegna, presso
i Musei Civici d'Arte Antica, è avvenuta alla presenza del
presidente della Repubblica dell'Iraq, S.E. Abdul Latif Rashid,
e del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, dal
Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di
Bologna, Giuseppe De Gori, e dalla Soprintendente Archeologia
Belle Arti di Bologna, Francesca Tomba.
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