Sta richiamando centinaia di
visitatori, curiosi di ammirarlo non solo nella sua splendida
legatura in argento cesellato e rubini ma anche nelle sue pagine
interne, tutte tinte di porpora e miniate interamente in oro: è
l'Offiziolo Durazzo, il codice miniatorealizzato nei primi anni
del Cinquecento dall'artista parmense Francesco Marmitta,
esposto al pubblico alla Biblioteca Berio per la prima volta
dopo oltre 50 anni in occasione dei Rolli Days.
Oggi la visita della Coordinatrice delle politiche culturali
della Regione Liguria Jessica Nicolini, accompagnata dallo
storico dell'arte Giacomo Montanari e da Emanuela Ferro,
bibliotecaria responsabile della sezione conservazione della
Berio. Il capolavoro della miniatura rinascimentale era stato
esposto al pubblico l'ultima volta nel 1969. Prende il nome del
suo ultimo proprietario, Marcello Luigi Durazzo, che lo donò
alla Biblioteca Berio nel 1847. È una raccolta di salmi e
preghiere (uffici) da recitare nelle ore canoniche della
giornata, da cui la definizione di libro d'ore. È visibile
gratuitamente fino a domani nella Sala dei Chierici della Berio,
anche grazie al sostegno di Montallegro.
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