/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I sindacati a Giuli, rimandi l'apertura della Grande Brera

I sindacati a Giuli, rimandi l'apertura della Grande Brera

'In programma il 7 dicembre. Si apra un tavolo di confronto'

MILANO, 03 novembre 2024, 18:37

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

I sindacati nazionali Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Ubs hanno scritto insieme al ministro della Cultura Alessandro Giuli per chiedergli di rimandare l'inaugurazione di Palazzo Citterio, cioè la parte di Brera dedicata al Novecento, che è in programma il 7 dicembre, giorno in cui i sindacati locali hanno anche indetto uno sciopero. La richiesta è quindi quella di rimandare l'apertura della cosiddetta Grande Brera, per cui molto si era speso il predecessore di Giuli, Gennaro Sangiuliano, e aprire un tavolo di confronto nazionale "sulla gestione e l'organizzazione del lavoro di un sito così rilevante".
    "Lungi da noi l'idea di ostacolare un progetto di rilancio culturale di così ampio respiro, ma siamo abituati a lavorare nel pieno rispetto delle regole di sicurezza per persone (lavoratori e utenti) e beni esposti. Ebbene, ad oggi queste condizioni di sicurezza - hanno sottolineato - non ci sono perché Palazzo Citterio ha ancora interventi strutturali e sugli impianti da completare e certamente non sarà possibile prevedere una piena funzionalità per la prevista data inaugurale del 7 dicembre prossimo, festività di Sant'Ambrogio".
    A questo si aggiunge il fatto che il direttore di Brera, Angelo Crespi, ha previsto due mostre, cosa che "aggrava la situazione", mettendo a rischio anche le opere prestate. La questione riguarda anche il numero dei dipendenti, considerato insufficiente per garantire l'apertura, con il rischio, per i sindacati, che personale esterno o Ales diventi "preponderante".
    Anzi, come hanno spiegato oggi i lavoratori di Brera in volantinaggio ai turisti che hanno visitato la Pinacoteca nella domenica di apertura gratuita, con Palazzo Citterio senza nuovo personale "è evidente che ci saranno disservizi e contrazione dell'offerta come attualmente garantita e la Città di Milano non lo merita", senza dimenticare l'incertezza sul Cenacolo Vinciano che il ministero ha voluto affidare a Brera ma "senza chiarire nulla sul personale e sul funzionamento del sito".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza