Nuova vita alla Reggia di Caserta
con quattro preziosi esemplari botanici messi a dimora nella
Flora e nel Giardino Inglese. Si tratta di due Ginkgo Biloba,
una Magnolia Grandiflora e un Cupressus Marcocarpa, alberi
storicamente presenti nel catalogo ottocentesco della Reggia,
oggi piantati nell'ambito del Piano triennale di conservazione e
gestione programmata a cura dell'Ati Angeloni e Royal Garden.
Il Museo verde della Reggia vanvitelliana conta attualmente,
oltre agli arbusti, circa 15mila esemplari di medie e grandi
dimensioni. In particolare il Ginkgo Biloba e la Magnolia
Grandiflora hanno messo radici nei Giardini della Flora, mentre
il Cupressus Macrocarpa (o anche Cipresso della Baia di
Monterey) è stato piantato vicino all'esemplare abbattuto dal
maltempo nel 2019 nella prateria dove dimorano anche gli
esemplari di araucaria. Il grande esemplare centenario venuto
giù più di cinque anni fa è stato lasciato al suo posto,
adagiato su un fianco, testimone dei patriarchi del giardino, a
futura memoria della fragilità dell'ecosistema naturale.
Le spoglie cenerine della cupressacea sono uno degli elementi
di maggiore fascino e suggestione del Giardino Inglese; il suo
tronco, che supera i 5 metri, disegna stupefacenti intrecci che
catturano l'attenzione di tutti i visitatori del Parco reale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA