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Da lotte di classe a subculture mostra sul blu a Firenze

Da lotte di classe a subculture mostra sul blu a Firenze

Esposti capi da lavoro, installazioni, foto di Fréger e libri

FIRENZE, 13 gennaio 2025, 13:50

Redazione ANSA

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Quale è il significato simbolico e culturale del colore blu? L'istituto Polimoda di Firenze indaga questo tema nella mostra 'Blue r/evolution', in programma alla Manifattura Tabacchi durante Pitti Uomo 107, curata dal direttore della scuola Massimiliano Giornetti.
    Aperta al pubblico dal 14 gennaio al 15 febbraio, la mostra indaga il tema del blu collegato al denim: unisce installazioni artistiche, fotografie e capi d'abbigliamento, ma anche libri. "Nella complessa interazione tra moda e sociologia, pochi capi raccontano una storia tanto sfaccettata quanto il denim. - spiega Giornetti - non è solo una mostra sull'abbigliamento, è un'immersione profonda in come un singolo tessuto possa riflettere, sfidare e ridefinire le narrazioni sociali. Il denim incarna un paradosso vivente: al tempo stesso elitario e accessibile, tradizionale e rivoluzionario, locale e globale".
    Il percorso espositivo è pensato per celebrare l'evoluzione culturale di questo colore: da simbolo della classe lavoratrice a mezzo di espressione per le subculture giovanili, fino alla sua affermazione come icona nella moda globale. E poi il denim, dai movimenti punk all'hip-hop, dalla controcultura ai trend globali, come è diventato un elemento centrale della moda contemporanea. Sono speciali alcuni pezzi esposti nella mostra: dall'archivio privato di Roy Roger's, azienda nata nel 1952, arriva una selezione di indumenti da lavoro che ripercorrono 150 anni di storia del denim (le salopette dei minatori americani, i pantaloni dei ferrovieri, i parka militari), mentre il fotografo Charles Fréger firma una collezione di ritratti che cattura studenti in posa con le loro uniformi. Ci sono poi anche un'installazione firmata dagli artisti tessili Rowland e Chinami Ricketts che reinterpretano le tecniche tradizionali di tintura all'indaco giapponese e un'area con una selezione curata di libri dedicati al tema (selezionati all'interno della ricca biblioteca della scuola).
   

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