La Basilica di Santa
Maria degli Angeli, ad Assisi, ha ritrovato sicurezza e
bellezza. Dopo meno di due anni di interventi, si sono infatti
conclusi i lavori di ripristino statico e miglioramento sismico
della cupola, restituendo ai pellegrini uno dei luoghi più
significativi della spiritualità francescana. Un evento
speciale ha celebrato la fine del cantiere, con musica,
riflessioni e la partecipazione di istituzioni e religiosi.
"Si tratta dell'intervento più esteso e pervasivo dopo quello
del 1832 - ha spiegato Guido Castelli, commissario straordinario
per la ricostruzione post sisma 2016 -, esemplare per
tempistiche e tecnologie adottate, che dimostra il nostro
impegno nella tutela del patrimonio storico e spirituale".
L'investimento complessivo è stato di 9,1 milioni di euro,
finanziati dalla Struttura commissariale e destinati anche al
restauro del campanile. Il cantiere, pur complesso, ha garantito
la fruibilità della Basilica grazie all'uso di ponteggi mobili.
In particolare, i lavori sulla cupola del Vignola, realizzati
con impalcature sospese fino a 65 metri d'altezza, hanno
permesso l'operatività senza interrompere il flusso dei
visitatori.
Alla cerimonia hanno partecipato il sottosegretario al
ministero dell'Interno Emanuele Prisco, la presidente della
Regione Umbria Stefania Proietti, il ministro provinciale dei
Frati Minori fra Francesco Piloni e numerosi esponenti delle
istituzioni e del mondo culturale.
"La Porziuncola torna a risplendere - ha detto fra Piloni - e
con essa il messaggio di pace, perdono e amore di San Francesco,
oggi più che mai necessario".
L'evento ha coinciso con due ricorrenze: l'annunciazione e
l'anniversario della posa della prima pietra della Basilica nel
1569. A chiudere la giornata, i canti della Corale Porziuncola,
diretta da fra Matteo Ferraldeschi.
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