Alza solo una volta il pugno chiuso
rivolto a un giornalista, ma Spike Lee, da sempre difensore dei
diritti dei neri, ha parole dure per Donald Trump (che non
chiama mai per nome, ma solo evoca con "quel figlio di... che
sta alla Casa Bianca") e, a fine conferenza stampa di
BlacKkKlansman, in concorso al Festival di Cannes, fa
riferimento all'Europa. "Non è che voi siete messi meglio, basti
pensare a come trattate arabi e migranti. Il razzismo -
ribadisce più volte il regista - è un fenomeno mondiale. E
questo film ha solo la voglia di far aprire gli occhi alla
gente".
BlacKkKlansman la storia di Ron Stallworth (interpretato da
John David Washington e Adam Driver allo stesso tempo)
poliziotto afroamericano che negli anni '70 s'infiltrò nel Ku
Klux Klan di Colorado Springs e ingannando il Grand Wizard David
Duke (Topher Grace) riuscì a salire di grado fino ai vertici
locali. Un film ancora attuale, spiega il regista, colpito dalla
manifestazione di Charlottesville, di cui mostra le immagini
reali.
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