La divina presidente Cate Blanchett arriverà da Highwell House, la sua residenza nella campagna inglese ora che ha lasciato l'Australia e dall'Inghilterra arriverà anche Joanna Hogg, dalla Germania Christian Petzold, dall'Austria Veronika Franz e dalla Romania Cristi Puiu, tutti registi e sceneggiatori, dalla Francia giungerà l'attrice Ludivine Sagnier sono, insieme allo scrittore e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino Nicola Lagioia, la giuria decisamente eurocentrica di Venezia 77 (2-12 settembre) annunciata alla vigilia della presentazione in streaming del cartellone della Mostra del cinema, festival 'fisico' e in presenza, quest'anno 'snello' per numero di titoli.
Il direttore Alberto Barbera va dritto per la sua strada, promettendo una Venezia internazionale nonostante la congiuntura mondiale dovuta alla pandemia del coronavirus e in attesa di conoscere i titoli già i nomi della giuria indicano una direzione, quella dell'Europa, che potrebbe caratterizzare questa annata eccezionale per tutti. La Giuria Venezia 77 assegnerà ai lungometraggi in Concorso il Leone d'Oro per il miglior film e poi ancora il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria, Leone d'Argento - Premio per la migliore regia, le due Coppe Volpi per gli attori, il premio per la migliore sceneggiatura, Premio Speciale della Giuria, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente. L'apertura del festival con Lacci di Daniele Luchetti con Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando suggerisce l'altro binario: la valorizzazione (giocoforza) del cinema italiano solitamente in secondo piano per dare il via al festival, e infatti da 11 anni non accadeva. Internazionali sono pure le altre giurie: la parigina Claire Denis, regista, sceneggiatrice e attrice francese, guiderà la giuria di Orizzonti di cui faranno parte la regista Francesca Comencini, il regista spagnolo Oskar Alegria, il produttore israeliano Katriel Schory, la produttrice americana dei film di Todd Haynes Christine Vachon. Il regista Claudio Giovannesi (La paranza dei bambini) presiederà la giuria del premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis"- Leone del Futuro, composta anche dal direttore del festival di Marrakech Remi Bonhomme e dalla produttrice tunisina Dora Bouchoucha. Internazionale è anche la giuria della sezione Venice Virtual Reality presieduta dall'americana Celine Tricart regista e sceneggiatrice, esperta di Realtà virtuale e 3D, con il regista inglese Asif Kapadia (suoi i bellissimi documentari su Amy Winehouse e Maradona) e Hideo Kojima (Giappone) autore di videogiochi noto in tutto il mondo per Death Stranding. La britannica attrice Tilda Swinton e la regista di Hong Kong Ann Hui sono i Leoni d'oro alla carriera per quest'anno. Anna Foglietta è la madrina della Mostra 2020.
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