"Chi ha ucciso Marco Pantani e' ancora libero". La battaglia per arrivare alla verita' sulla morte del grande campione di ciclismo non e' finita. A 16 anni dalla scomparsa del Pirata, un film porta sul grande schermo la sua storia: "Il Caso Pantani - L'omicidio di un Campione", diretto da Domenico Ciolfi, sara' distribuito da Koch Media in oltre 300 sale il 12, 13 e 14 ottobre. Una pellicola che passa dal biopic al dramma fino al cinema d'inchiesta, svelando particolari inediti sulla morte dell'ex ciclista morto a Rimini nel 2004. E che si trasforma in un appello alla giustizia da parte di mamma Tonina, presente ad un'anteprima a Milano. "Spero che qualche magistratura veda il film e si metta una mano sulla coscienza facendo le indagini sul serio", le sue parole. "Questo film serve per mettere insieme tutte le cose che sono state scoperte in questi anni. È un film duro, per me e' stato difficile rivedere certe scene, pero' mi ha preso molto. Purtroppo mio figlio indietro non me lo da' nessuno ma non vorrei che succedesse ad altri" ha aggiunto. Il racconto nel film si snoda attraverso due passaggi fondamentali, che dividono la vita di Marco in tre fasi: quella del campione, quella del mito distrutto dopo la positivita' svelata a Madonna di Campiglio nel 1999 e la vittima che non ha avuto giustizia. Tre momenti che si intrecciano nel film ma ben sottolineati dalla scelta di tre attori diversi per interpretare il Pirata: Brenno Placido e' il campione a Campiglio, Marco Palvetti e' Pantani tra le difficolta' dopo il caso doping, Fabrizio Rongione e' l'ultimo Pantani, quello che verra' trovato morto a Rimini il giorno di San Valentino del 2004. A tenere le fila del discorso e' Francesco Pannofino, che interpreta l'avvocato Antonio De Rensis, legale che ha portato alla riapertura del caso nel 2014 e che nel film ripercorre gli ultimi anni del campione romagnolo partendo tra le carte bollate.Arrivando anche, in un finale in crescendo spinto dalla voce dello stesso Pannofino, a raccontare la versione dei fatti secondo gli atti d'inchiesta, mettendo in fila tutte quelle cose che in questi anni non sono state spiegate. "Chi ha ucciso Marco Pantani e' ancora libero", e' la frase che conclude il film. Ma non la battaglia giudiziaria.
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