La Hollywood Foreign Press
Association che ogni anno assegna i Golden Globes torna nella
polemica: già accusata di esseer una casta e per non aver mai
incluso tra i suoi ranghi un solo giornalista nero,
l'associazione dei giornalisti stranieri a Hollywood è stata
costretta a nuovo un mea culpa dopo che è emersa l'e-mail di un
suo ex presidente in cui il movimento Black Lives Matter viene
definito "un gruppo razzista".
La lettera di Phil Berk, un sudafricano già in odore di
molestie sessuali che è stato presidente dell'organizzazione per
otto mandati fino al 2011, è stata pubblicata dal Los Angeles
Times. Beck aveva accluso al messaggio un articolo del sito di
destra Frontpagemag.com, in cui si sostiene che, oltre a essere
"un gruppo razzista che propaganda l'odio", Black Lives Matter
sta portando avanti la "guerra di razza" che lo stragista di Bel
Air, Charles Manson, voleva iniziare.
La Hfpa ha preso le distanze: "Le opinioni espresse
nell'articolo fatto circolare da Beck sono quelle della testata
e non riflettono in alcun modo la visione e valori della nostra
associazione che condanna ogni forma di razzismo,
discriminazione e di odio e giudica questo tipo di linguaggio
inaccettabile".
A titolo personale molti membri della Hfpa hanno reagito alla
mail di Beck: uno dei membri ha parlato di "vile retorica" e un
altro ha chiamato l'ex presidente una "fragorosa disgrazia".
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