In occasione del bicententario
della morte di Napoleone, avvenuta il 5 maggio 1821, la Cineteca
di Bologna ha restaurato un titolo misconosciuto: il film 'Campo
di maggio', realizzato da Giovacchino Forzano nel 1935,
"ispirato da un'idea di Benito Mussolini" (così recita la
didascalia iniziale). L'introvabile 'Campo di maggio' è ora
online, per gentile concessione di Ripley's Film, sulla
piattaforma della Cineteca di Bologna, 'Il Cinema Ritrovato
fuori sala'.
La prima pietra del film risaliva in realtà a cinque anni
prima, quando, nel 1930, Giovacchino Forzano portava in scena al
Teatro Argentina a Roma la pièce teatrale 'Campo di maggio': già
all'apice del successo per i suoi allestimenti operistici,
autore di uno dei più felici libretti che la storia dell'opera
buffa ricordi (quello del 'Gianni Schicchi' di Giacomo Puccini),
Giovacchino Forzano era entrato nel mondo del cinema quando, nel
1933, diresse un film propagandistico, dal titolo
inequivocabile, 'Camicia nera', al quale il nome del regista
rimase sicuramente legato nell'immaginario successivo. 'Campo di
maggio' sposta i fatti di un secolo indietro, raccontando gli
ultimi 100 giorni di Napoleone, riprende l'opera teatrale, ma la
arricchisce di importanti scene d'azione - la fuga in nave
dall'Isola d'Elba, la Battaglia di Waterloo - e ne accelera
ritmo e tensione narrativa sfruttando le possibilità del mezzo
cinematografico.
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