"Boicottato in America? Boh, no, sì... ma io a Hollywood non penso più": Johnny Depp è teso, pesa le parole, cerca di misurare le risposte. Dopo la premiere di Jeanne du Barry di Maiwenn in cui interpreta re Luigi XV, l'attore che ha fatto recentemente parlare di sé solo per un lacerante processo con la ex moglie Amber Heard, è tornato alla ribalta come interprete.
E mentre il boicottaggio social su di lui è a mille, di contro la massa di fan lo sostiene come si è visto sul red carpet di ieri. Con Jeanne du Barry e l'assoluzione giudiziaria archiviata possiamo parlare del ritorno di Johnny Depp? "Ritorno, ritorno, sono cliché. Ma quale ritorno, non ero andato da nessuna parte. Anzi sono qui a Cannes".
Il film ha avuto 7 minuti di applausi e ovazioni in sala per lui, il quale ha però dato buca alla cena di gala di apertura all'hotel Carlton. C'erano invece Maiwenn, il resto del cast, oltre al delegato generale del festival Thierry Fremaux, alla presidente Iris Knobloch, alla Palma d'oro onoraria Michael Douglas con la moglie Catherine Zeta Jones, le giurie al completo. Alla conferenza stampa convocata alle 12, la prima di cinema dopo mesi e mesi in cui si è parlato di Depp in termini di violenza domestica, diffamazione, ingiurie e simili, l'attesa era alle stelle e la fila fuori infinita.
Ma Depp ha brillato per assenza, al punto da temere non arrivasse più, mentre l'incontro con la regista Maiwenn e gli altri interpreti andava avanti non senza imbarazzi per la sedia vuota. Poi magicamente e con tutto il suo carisma dopo quasi un'ora di ritardo si è spalancata la porta ed è apparso lui. Capelli lunghi sulle spalle, solito corredo di gioielli, soliti occhi con il kajal nero da pirata dei Caraibi, occhiali con le lenti affumicate blu. E quando gli chiedono cosa pensa di tutto quello che si è scritto su di lui, anche in questi giorni, Depp risponde: "cose positive e negative, c'è del fantastico e dell'orribile, ma Cannes è un circo mediatico e si sa". Quanto a Jeanne du Barry, girato in un momento davvero complicato della sua vita, Johnny Depp esprime gratitudine più volte a Maiwenn e alla troupe e ai colleghi, "una specie di miracolo, tutto il resto non ha importanza".
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