(di Francesco Gallo)
Poca commedia, ma tanto thriller
quest'anno al Lido e in tutta la sua tradizionale grammatica:
killer (non necessariamente serial), vittime, omicidi, spari,
indizi, accuse, prove, ispettori e polizia. Ecco un elenco di
film che si vedranno alla Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica di Venezia nelle varie sezioni: si va dal
thriller politico 'The Order' di Justin Kurzel, a 'Maldoror' di
Fabrice du Welz, dall'allucinazione olfattoria di 'Phantosmia'
di Lav Diaz al thriller erotico 'Babygirl' della regista Halina
Reijn, da 'Marco' di Jon Garano e Aitor Arregi a 'Pooja, da
'Sir' di Deepak Rauniyar fino all'horror digitale 'Baby
Invasion' di Harmony Korine e a 'Stranger Eyes' di Yeo Siew Hua.
Intanto 'The Order' di Justin Kurzel è un thriller politico in
concorso che si svolge nel 1983 quando una serie di crimini
violenti scuotono gli USA. A dare luce a quello che sta
accadendo un agente (Jude Law) che ha l'intuizione giusta. Non
si tratta di semplici criminali, ma di un'organizzazione
terroristica di suprematisti bianchi che pianificano una
rivoluzione conservatrice guidata da Robert Jay Mathews
(Nicholas Hoult).
Sempre in concorso 'Maldoror' di Fabrice du Welz, ispirato al
famoso caso di nera del Mostro di Marcinelle, un thriller anche
sull'ossessione di un giovane poliziotto. Siamo nel Belgio
contemporaneo, qui Paul Chartier, giovane recluta in una piccola
stazione di polizia, si dedica all''Operazione Maldoror',
istituita nella massima segretezza per tenere d'occhio un
famigerato criminale dopo la scomparsa di due ragazze. Di
fronte alla disfunzione di un sistema di polizia non abbastanza
coordinato e strutturato, Chartier sprofonda sempre di più
nell'ossessione.
Sul fronte thriller erotico troviamo poi 'Babygirl' firmato
dalla regista Halina Reijn. Nicole Kidman è Romy, manager
insoddisfatta che cerca conforto in un rapporto sadomaso con il
suo giovane stagista (Harris Dickinson). Banderas interpreta il
marito della Kidman.
Fuori concorso invece 'Phantosmia' di Lav Diaz , 245 minuti con
protagonista un ex agente della polizia militare tormentato da
un'allucinazione olfattoria. Si tratta di Hilarion Zabala che un
consulente/psichiatra sospetta soffra di fantosmia, ovvero
avverta un odore fantasma forse causato da un trauma. Un modo
radicale di cura è far tornare Hilarion indietro nel tempo e
affrontare le zone più oscure della sua vita passata nel
servizio militare. Sarà così riassegnato nella remota colonia
penale di Pulo dove dovrà affrontare le orribili realtà della
sua situazione attuale".
'Marco' di Jon Garano e Aitor Arregi nella sezione Orizzonti è
invece un thriller drammatico ispirato a fatti realmente
accaduti. Enric Marco Batlle è stato un sindacalista spagnolo
che ha ricoperto il ruolo di segretario generale della
Confederazione Nazionale del Lavoro e di presidente dell'Amical
de Mauthausen in Spagna. Durante il periodo in cui è stato a
capo dell'associazione, Marco ha tenuto un gran numero di
conferenze, soprattutto nelle scuole, sulle sue esperienze di
sopravvissuto ai campi nazisti mai avvenute. Marco è insomma la
storia di un deportato che non è mai esistito, la storia della
vita di un uomo che per anni è riuscito a mantenere, di fronte
all'opinione pubblica e alla sua stessa famiglia, una menzogna
difficile da immaginare: quella di essere stato prigioniero in
un campo di concentramento nazista.
Dal Nepal arriva poi, sempre ispirato a fatti reali, 'Pooja,
Sir' di Deepak Rauniyar. La Pooja del titolo è una detective a
cui viene affidato il caso più difficile che abbia mai
affrontato: il rapimento di due bambini in una città al confine
con l'India. Essendo poi una delle poche donne poliziotte in
servizio attivo, questo caso potrebbe cambiare davvero la sua
carriera, ma per lo stesso motivo in molti vogliono vederla
fallire. Pooja trova però un'inaspettata alleata in Mamata,
guardia di polizia marginalizzata dal corpo per il colore della
sua pelle. Affrontando insieme la discriminazione sistematica e
la quotidiana misoginia, le due donne uniscono le proprie forze
per salvare i due giovani ragazzi. Sul fronte indie Usa al Lido
ci sarà 'Baby Invasion' di Harmony Korine. Il regista prosegue
l'esplorazione dei limiti del linguaggio audiovisivo e delle
possibili contaminazioni con altre estetiche. Nel film
precedente, Aggro Drift aveva girato con una camera a raggi
infrarossi, ora in 'Baby Invasion' ha guardato all'estetica dei
videogames.
Thriller interattivo e fantastico, è un film sugli "invasori
domestici". Girato per intero in soggettiva, è stato creato
utilizzando sei body cam (una indossata dallo stesso Korine).
Grazie ad una tecnologia sperimentale i villain che invaderanno
la casa del protagonista avranno tutti il volto di un neonato.
Infine 'Stranger Eyes' di Yeo Siew Hua. "Prima volta per
Singapore in Concorso. Opera astratta che si presta a più
letture, riflessione metalinguistica con echi hitchcockiani.
Dopo la scomparsa della sua bambina, Darren riceve misteriosi
DVD contenenti video della sua vita privata e dei momenti più
intimi. Darren troverà il misterioso voyeur e avrà una sorpresa.
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