Segno positivo e dati
record: è il bilancio estivo di Cinema Revolution, l'iniziativa
del Ministero della Cultura di promuovere i film in sala con il
prezzo al pubblico del biglietto a 3,50 euro. Questi i dati:
+13,4% di incassi, + 8,8% di presenze sul 2023, rispettivamente
+70,2% e +50,8% sulla media del triennio 2017-2019 e con il
miglior mese di giugno di sempre. La sottosegretaria alla
cultura Lucia Borgonzoni ne ha parlato al panel all'Italia
Pavillion questa mattina al Lido di Venezia, cui sono
intervenuti il presidente Cinetel Simone Gialdini, la presidente
di Cinecittà Chiara Sbarigia e anche il ministro dei trasporti
Matteo Salvini.
Dall'inizio della campagna a giugno, incentrata specialmente sui
titoli italiani ed europei, le presenze sono state 13,7 milioni,
gli incassi 98,2 milioni di euro. In particolare 735mila le
presenze sui film italiani (il 57,6% delle complessive un
milione e duecentomila presenze raggiunte dal cinema italiano ed
europeo, con il prodotto tricolore che si attesta così in
crescita del 10,7% rispetto a quanto fatto l'anno scorso). I tre
film italiani più visti sono stati Me contro te: Il film -
Operazione spie, Un mondo a parte di Riccardo Milani e L'arte
della gioia - Parte 2 di Valeria Golino. Bene anche l'iniziativa
Luce Cinecittà Il Martedì è Horror che ha visto i titoli del
maestro del brivido Dario Argento Suspiria (6 agosto), Opera (13
agosto) e Profondo rosso (20 agosto) balzare al primo posto per
incassi tra i titoli italiani in sala.
"Aver investito nell'iniziativa Cinema Revolution si conferma
ancora una volta una mossa vincente. Il pubblico - ha
sottolineato Borgonzoni - sta rispondendo con entusiasmo alla
proposta di titoli e promozioni che compone questa seconda
edizione della campagna e i grandi risultati registrati da
giugno raccontano di un'estate 2024 spettacolare. Ringrazio
tutti coloro i quali hanno creduto nel progetto e lavorato al
nostro fianco per regalare agli spettatori l'esperienza unica
della visione di un film su grande schermo, sostenendo così non
solo le sale ma lo sviluppo dell'intera filiera
cinematografica".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA